Vitalizi, via libera del taglio al Senato. Festa dei 5 Stelle. Di Maio: “Ora tocca alle Regioni”

ROMA. Alla fine il via libera al taglio dei vitalizi è arrivato anche al Senato. Il Consiglio di presidenza di Palazzo Madama ha approvato la riforma per gli ex parlamentari secondo il metodo contributivo disposto dalla Camera. Il provvedimento è passato senza il sì dei senatori di Forza Italia, del Partito democratico e di Fratelli d’Italia che al momento del voto sono usciti (in tutto 10 i favorevoli e un astenuto).

Esultano i 5Stelle: “Promesso, detto e fatto. È crollato un muro che separava la politica e le istituzioni dai cittadini”, il primo post su Fb del Movimento. E Luigi Di Maio si intesta subito il risultato: “Detto, fatto. Promessa mantenuta. Bye bye vitalizi anche per gli ex senatori. Questo privilegio non esisterà più per nessuno. Evviva!”. Poi annuncia il prossimo obiettivo, sui vitalizi: “Nella manovra ci sarà una norma che dice alle Regioni che se non tagliano i vitalizi non gli trasferiamo più i soldi per pagarli. Dopo la Camera e Senato, ora tocca alle Regioni”. Interviene anche il premier, Giuseppe Conte, che parla di una “misura di equità sociale”.

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L’entusiasmo sfocia in un flash mob improvvisato, con tanto di foto e cartelli “Bye bye vitalizi” nel cortile del Senato. Un comportamento sanzionato da un funzionario che invita i 5Stelle a spostarsi all’esterno (di norma non si possono fare riprese né manifestazioni dentro palazzo Madama). È intervenuta anche Laura Bottici, M5S, questore del Senato per invitare i colleghi a fermarsi. E i festeggiamenti si sono spostati all’esterno. In effetti il percorso della riforma al Senato è stato più graduale rispetto a Montecitorio. La presidente Elisabetta Alberti Casellati ha espresso perplessità, nei mesi scorsi, sul fatto di “poter incidere sui diritti acquisiti”. Procurandosi così le invettive 5Stelle. Al Senato ci sono state anche audizioni ulteriori, rispetto alla Camera, sul provvedimento.

In realtà sulla riforma – che entrerà in vigore solo nel nuovo anno – incombe la scure dei ricorsi degli ex parlamentari: oltre mille quelli presentati dagli ex deputati contro il provvedimento passato alla Camera nel mese di luglio. Ma i Cinquestelle sfidano anche gli ex: “I ricorsi? Siamo pronti”, dice Laura Bottici. Anche la Lega si associa all’esultanza dei 5Stelle, per quello che è sempre stato un cavallo di battaglia pentastellato. “Anche il Senato dice stop a vecchi e assurdi privilegi. Abbiamo agito in tempi rapidissimi, per portare avanti una battaglia della Lega”, dicono in una nota i parlamentari del Carroccio in consiglio di presidenza.

In tutto sono circa 2.700 i vitalizi erogati agli ex parlamentari. Sommando la cifra relativa della Camera con quella del Senato si dovrebbe ottenere un risparmio di circa 56 milioni all’anno, e cioè 280 milioni a legislatura.

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