“Pronta la lettera dell’Ue”. E lo spread sfiora i 320

Pierre Moscovici è a Roma, dove oggi incontrerà il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

E ha in tasca la famigerata lettera dell’Ue con la quale Bruxelles chiederà “chiarimenti” al governo italiano sulla legge di bilancio e sull’aumento del deficit al 2,4% del pil.

E poco importa se il premier Giuseppe Conte sostenga che Angela Merkel – così come gli altri partner europei – sia rimasta “impressionata dal pacchetto di riforme strutturali che stiamo realizzando in Italia”. Né che lo stesso Giovanni Tria assicuri un “dialogo costruttivo” con l’Europa.

Il commissario al bilancio Guenther Oettinger ha già di fatto annunciato la bocciatura della manovra. E i mercati già sono in fibrillazione, con lo spread che ha sfiorato i 320 punti base, ai massimi da 5 anni. Il differenziale tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi è infatti salito nel pomeriggio a 318 punt. Il rendimento del titolo italiano ha toccato un picco del 3,627%, come non accadeva da inizio 2014. (AGI) Mau

E dal 26 ottobre prossimo è attesa pure la nuova valutazione sull’Italia da parte di Standard&Poor’s e Moody’s. I rating si conosceranno prima della decisione finale della Commissione sulla bocciatura o meno della finanziaria italiana.

IL GIORNALE

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