Fitch prepara già la stangata: “Rischio downgrade per l’Italia”
“L’outlook negativo sul rating a lungo termine di Intesa, UniCredit, Credem, Mediobanca e Bnl riflette la nostra analisi che le banche in questione subirebbero con ogni probabilità un downgrade qualora venisse abbassato il rating sovrano dell’Italia”.
Questo è quanto si legge in un rapporto sulle banche italiane pubblicato oggi da Fitch.
L’agenzia di rating non ha dubbi e non fa sconti a nessuno per quanto riguarda l’economia finanziaria italiana. Secondo Fitch tra i rischi che corrono le banche italiane ci sono: l’erosione di capitale dovuta al calo dei prezzi dei titoli di stato, i più elevati costi di funding e l’incertezza macroeconomica. “Un downgrade del rating sovrano non impatterebbe invece direttamente sul rating delle altre banche italiane (escluse le cinque sopracitate) – prosegue nell’analisi Fitch -.
Tuttavia i rating potrebbero finire sotto pressione qualora il clima economico dovesse deteriorare e andare a impattare la qualità del loro portafoglio prestito determinando un nuovo aumento di debiti a rischio e peggiori prospettive per la riduzione degli npl. La combinazione di questi due fattori potrebbe rendere i livelli di capitalizzazione meno adeguati con i loro maggiori livelli di rischio”.
E proprio mentre l’agenzia di rating mette in guardia sui rischi imminenti, lo spread tra Btp e Bund è salito fino a 342 punti base e alle 12,05 si è assestato a 334.
IL GIORNALE
This entry was posted on venerdì, Ottobre 19th, 2018 at 12:41 and is filed under Economia - Lavoro. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.