Manovra, l’Italia risponde alla Ue. Tria: “Scelta necessaria”
Roma, 22 ottobre 2018 – La lettera di risposta dell’Italia alla Ue sulla manovra 2019 – che dovrebbe essere trasmessa alla Camera tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima – è arrivata a Bruxelles. “Domani il Collegio dei commissari discuterà della procedura e determinerà le tappe successive”, fa sapere il portavoce della Commissione, Margaritis Schinas, riferendosi alle risposte del governo italiano alle richieste di chiarimento inviate la settimana scorsa dalla Commissione Ue.
E’ vero che le regole non sono conformi al Patto di stabilità ma è stata fatta una scelta “difficile e necessaria” per risollevare il Paese, è scritto nella lettera inviata dal ministro dell’Economia, Giovanni Tria. “Pur riconoscendo la differenza delle rispettive valutazioni, il Governo italiano continuerà nel dialogo costruttivo e leale così come disciplinato dalle regole istituzionali che governano l’Area Euro. Il posto dell’Italia è in Europa e nell’area Euro”, è anche scritto nella lettera. La manovra “non espone a rischi la stabilità finanziaria dell’Italia né degli altri paesi dell’Unione europea. Riteniamo infatti che il rafforzamento dell’economia italiana sia anche nell’interesse dell’intera economia europea”, si legge ancora.
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“In questa lettera abbiamo spiegato perché abbiamo impostato la manovra in questi termini – chiarisce il premier Conte – abbiamo spiegato la direzione della nostra politica economica, gli obiettivi che intendiamo raggiungere. Ma siamo disponibili a metterci a un tavolo per proseguire una interlocuzione con la Commissione europea”, aggiunge.
Ma riferendosi alle parole dei giorni scorsi del commissario al Bilancio Oettinger, il presidente del Consiglio attacca: “Se un commissario Ue prima di leggera la manovra e prima che arrivi la lettera dell’Ue mi dice che questa manovra verrà rigettata, io dico che che è un pregiudizio e che è inaccettabile che provenga da chi rappresenta un’istituzione”.
Conte non risparmia nemmeno il cancelliere austriaco Kurz, che ha ‘invitato’ “la Commissione europea” a “respingere la manovra“. Anche il ministro delle Finanze austriaco Loeger è sulla stessa linea dura e ha avvertito che una violazione delle regole, se restasse impunita, spingerebbe altri Paesi a fare altrettanto. Per il premier Kurz ha fatto “dichiarazioni incaute” sull’Italia. “Se noi siamo in Europa e diciamo che dobbiamo rispettare le procedure”, in questa fase scavalcare chi è chiamato a interloquire, ovvero la Commissione Ue e il governo italiano, “significa non rispettare le regole”, sottolinea il presidente del Consiglio.
BALZA LO SPREAD – L’inizio di seduta dei mercati era stato all’insegna della cautela con lo spread sotto quota 290, nonostante il ‘verdetto’ di Moody’s di venerdì scorso. Ma poi, dopo le affermazioni di Tria e Conte sulla manovra, il differenziale ha sfondato quota 300 punti arrivando a 308, con un tasso di rendimento che ha superato il 3,5%. E se le Borse europee rallentano pur restando in territorio positivo, Milano ha ceduto terreno virando in negativo.
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