Morte Desirée, Salvini a San Lorenzo tra applausi e fischi: “Useremo la mano pesante”
Il coro “sciacallo, sciacallo”, ma anche “Italia agli italiani”, “lui è il primo che viene in questo quartiere”, ha accolto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, davanti allo stabile di San Lorenzo dove è stata trovata morta la sedicenne Desirée Mariottini. “Nei prossimi mesi faremo un piano straordinario di sgomberi”, ha annunciato il vicepremier, che ha però rinunciato a visitare lo stabile abbandonato.
Morte Desirée, contestazioni e applausi per Salvini
Salvini: “Tornerò qui con la ruspa” – Contestazione ma anche applausi e richieste di tornare nel quartiere per Matteo Salvini a San Lorenzo: “Se il buon Dio lo permette io torno. Vengo da ministro e non da osservatore, per riportare legalità e tranquillità non solo qua. Ereditiamo anni di nulla se non di complicità, vedremo di intervenire con la mano pesante” ha detto il vicepremier. “Tornerò qui a incontrare i residenti, ma da ministro mi impegno a fare pulizia e a tornare con la ruspa. Ci sono cento palazzine a Roma in queste condizioni con delinquenti che difendono le occupazioni abusive e lo spaccio” ha ribadito.
Alle contestazioni hanno risposto direttamente alcuni cittadini che hanno applaudito Salvini invitandolo a non curarsi di chi lo contestava. Il ministro ha parlato con i presenti, alcuni dei quali hanno gridato “siamo tutti con te”. Sempre riferendosi ai suoi contestatori Salvini ha detto: “Provo tristezza per i ragazzotti dei centri sociali che preferiscono gli spacciatori alla polizia. Loro, e chi la pensa come loro, avranno la nostra attenzione. Il Viminale ha poi spiegato che il ministro non ha dovuto rinunciare alla visita dello stabile occupato: “Semplicemente – si sottolinea – non poteva fare altro visto che l’edificio è sotto sequestro”. Quindi, “nessun cambio di programma”.
“Non si può sempre aspettare il morto” – “Non si può sempre aspettare il morto, ci sono situazioni che vanno avanti da anni e anni, qualcuno doveva intervenire. Bisogna chiedersi perché non si è fatto. Poi adesso, io faccio” ha aggiunto Salvini. “Sulla mia scrivania ho quasi un centinaio di richieste di intervento su Roma. Mi chiedo nei 10-20 anni precedenti cosa sia stato fatto”. Sull’immobile occupato dove è avvenuto l’omicidio della 16enne, il ministro ha detto: “C’è una proprietà: i privati o lo valorizzano o lo mettono in sicurezza o lo abbattono. Ci sono solo queste tre possibilità”.
Caccia al branco, forse 4 persone – Intanto è caccia al branco che ha compiuto la brutale violenza. Potrebbero essere tre o quattro le persone coinvolte nel brutale omicidio della 16enne.
Meloni: “Salvini porti le ruspe a San Lorenzo” – “Desirée, 16 anni. Sarebbe stata drogata, violentata da un branco di pusher africani e uccisa in un edificio occupato nel centro di Roma. Un’altra Pamela Mastropietro, a pochi mesi di distanza. Un pensiero a lei e ai suoi familiari in questo terribile momento”: lo ha scritto su Facebook Giorgia Meloni. Il presidente di Fratelli d’Italia ha aggiunto: “Dov’è lo Stato? Perché in Italia ci sono ancora tutte queste zone franche dove regna l’illegalità? Dov’è il sindaco Raggi, che tollera che intere zone di Roma siano trasformate in territorio di spaccio, occupazioni abusive e delinquenza? Basta con questo lassismo! Il ministro Salvini a San Lorenzo si porti direttamente i blindati e la ruspa per sgomberare quello schifo”.
Raggi: “La Lega non conosce Roma” – In risposta alle parole di Salvini, è arrivata anche la replica del sindaco della Capitale: “La Lega Nord forse non conosce Roma. Non c’è solo San Lorenzo come quartiere difficile. Abbiamo zone più periferiche come San Basilio, Tor Bella Monaca, Corviale, Centocelle in cui è necessario che l’azione dello Stato sia più incisiva. Servono più forze dell’ordine, accompagnerò il ministro Salvini a conoscere Roma in modo che si possa passare finalmente dalle parole ai fatti” ha detto Virginia Raggi.
Boldrini: “Una tana di esseri disumani” – “Cara Desiéee sei finita in una tana di esseri disumani e non riesco nemmeno a immaginare il dolore che staranno provando i tuoi famigliari. Spero che chi ti ha fatto così tanto male la paghi cara e venga punito come meriti”: è questo il pensiero della parlamentare di Leu, Laura Boldrini.
Fassina: “Potenziare le strutture di accoglienza e integrazione” – “I problemi ci sono, sono veri, pesano sulle fasce sociali più in difficoltà e sono anche connessi all’incapacità politica e amministrativa di gestire i flussi di migranti, in particolare a Roma”, ha detto un altro deputato di Liberi e Uguali, Stefano Fassina. “I blindati a S. Lorenzo servono soltanto a spostare il degrado un po’ più in là. Oltre a riunire il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, nella Capitale va avviata una task force per potenziare le strutture di accoglienza e promozione di integrazione dei migranti e di tutte le persone in difficoltà. Per evitare di peggiorare la situazione, va modificato il cosiddetto “Decreto Sicurezza”, voluto dal ministro Salvini. Continuare a trattare questioni sociali in termini di ordine pubblico aggrava i problemi”, ha aggiunto.
TGCOM