Conte invita Putin: “Ma non ho chiesto aiuto sui Btp”. Il presidente russo: “Economia italiana solida”

Conte a Mosca, una settimana dopo Salvini. L’esito dell’incontro tra il presidente del Consiglio e Vladimir Putin conferma il feeling tra il governo italiano e quello russo (un rapporto visto con assai poco entusiasmo a Washington). “Mi auguro che lei possa venire in Italia al più presto, manca da troppo tempo: non vorrei che il popolo italiano pensasse che lei non gli presta attenzione”. È l’esordio del presidente del Consiglio Giuseppe Conte nel corso dei saluti di rito prima dell’inizio dell’incontro con il presidente russo Vladimir Putin.

Manovra, Conte da Mosca: “Non ho chiesto a Putin acquisto titoli italiani”

 

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“Malgrado il contesto internazionale delicato siamo riusciti a confermare l’alta qualità dei nostri rapporti”, ha aggiunto Conte riferendosi alle sanzioni contro Mosca. E ancora: “Voglio esplorare tutte le potenzialità della nostra cooperazione bilaterale”.

Il presidente russo ha risposto in conferenza stampa, dopo il faccia a faccia: “Appoggiamo gli sforzi dell’Italia per la crisi in Libia” ma non “so se potrò partecipare personalmente alla Conferenza” organizzata a Palermo, cui sarà comunque presente una delegazione di “alto livello”. Conte ha affrontato il tema delle sanzioni contro Mosca: “Per l’Italia le sanzioni non sono mai un fine ma uno strumento da superare il prima possibile, attraverso il dialogo”. Ma il vero convitato di pietra del vertice è il possibile sostegno finanziario chiesto dal governo di Roma alla Russia: “Non sono qui per chiedere a Putin di comprare attraverso il fondo sovrano i titoli italiani”, ha dichiarato Conte. E ha aggiunto che “i fondamentali dell’economia italiana sono solidi” e se il fondo lo volesse fare, farebbe “un affare”. La risposta di Putin è stata all’insegna della fiducia. “Sappiamo che l’economia italiana ha
basi molto solide, ci fidiamo del governo italiano e noi siamo sicuri che i problemi saranno risolti”, ha detto. E sulla bocciatura della manovra da parte della Commissione europea: “Su questo noi non ci intromettiamo. Ma non ci sono remore di carattere politico sull’acquisto dei titoli di stato italiani dal fondo sovrano russo”, sebbene “oggi non ne abbiamo discusso”.

Il premier del governo gialloverde è per il secondo giorno in visita ufficiale nella capitale russa. L’Italia, secondo una nota del Cremlino, potrebbe partecipare ai progetti di forniture del gas russo in Europa.  “Sono in corso discussioni sulle prospettive di partecipazione dell’Italia nei progetti delle forniture del gas russo in Europa attraverso la rotta Sud”. Sono 13 gli accordi firmati da compagnie ed enti italiani oggi, alla presenza di Conte e Putin, per un controvalore di circa 1,5 miliardi di euro. Tra le aziende coinvolte Enel, Pirelli, Barilla e Techint.

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