“Tap, l’opera è legittima”, arriva il dossier di Costa: verso il via libera definitivo al gasdotto
l ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha inviato oggi al premier Conte la valutazione sul Tap, considerando l’opera legittima sul piano formale. Il ministro tiene comunque a sottolineare che tale giudizio esula dal suo “pensiero personale” e dal “convincimento politico, se l’opera sia giusta o no”.
Il lavoro di valutazione, spiega Costa, è durato ininterrottamente per più giorni, durante i quali sono state esaminate oltre mille pagine di documenti e c’è stata anche una nuova interlocuzione con Ispra su alcuni aspetti delle varie fasi della procedura. “E’ bene sottolineare che parliamo di un procedimento già autorizzato e concluso nel 2014, su cui si è espresso il Consiglio di Stato con sentenza 1.392 del 27 marzo 2017 confermandone definitivamente la legittimità.
Tuttavia, come è stato detto, abbiamo ascoltato tutte le osservazioni provenienti dal territorio, sia dai portavoce del Movimento 5 Stelle sia dal comune di Melendugno. Abbiamo valutato se tutte le autorizzazioni fossero state emesse a norma di legge. Il risultato di questo lavoro è ora nelle mani del Presidente del Consiglio per le opportune valutazioni che il governo dovrà esprimere”, spiega il ministro Costa.
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“Ricordiamo che l’opera è stata già autorizzata dal precedente governo e che i ricorsi sulle autorizzazioni già in passato non hanno trovato gli esiti giudiziari sperati dai cittadini. In questo percorso, nella fase finale, è arrivato il nostro governo. Abbiamo in particolar modo riesaminato quelle prescrizioni che, secondo i rilievi provenienti dai territori, non sarebbero state ottemperate.
Ricordiamo che la Valutazione di impatto ambientale è stata rilasciata sul progetto definitivo che, per sua natura, è suscettibile di adattamenti in fase esecutiva, e pertanto le prescrizioni possono essere aggiornate via via che in tale ultima fase dovessero emergere nuove e mutate situazioni. Anche nei punti contestati non sono emersi profili di illegittimità, indipendentemente dal merito, in quanto la Commissione Via – unico soggetto titolato a pronunciarsi – ha ritenuto di ottemperate le prescrizioni”.
“La valutazione fatta dal Ministero dell’Ambiente esula dal mio pensiero personale e dal mio convincimento politico, se l’opera sia giusta o no. Ma nella fase attuale ogni valutazione da parte del Ministero deve essere fatta solo ed esclusivamente sulla base del principio della legittimità degli atti e non sul merito tecnico dei medesimi in quanto non consentita dall’ordinamento”
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