Maltempo in tutta Italia: tre morti nel Lazio e uno a Napoli
ROMA. Vento, smottamenti, piogge, frane e disagi in tutta Italia, con due morti in provincia di Frosinone, uno a Terracina (provicia di Latina) e uno a Napoli, a causa di un vortice ciclonico che sta investendo il Paese. ll presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato la dichiarazione dello stato di mobilitazione del Servizio nazionale della protezione civile per l’ondata di maltempo sull’Italia, accogliendo così la richiesta del presidente della Regione Veneto di ieri. E pesanti disagi si registrano per la circolazione stradale e per i trasporti.
LA NUOVA ALLERTA
In molte regioni, come il Lazio, l’allerta è attesa per il pomeriggio. Secondo le previsioni, le precipitazioni riprenderanno, anche con forte intensità, appunto nel pomeriggio e in serata. Non sono esclusi temporali. “Le situazioni critiche con pioggia incessante da stanotte sono in Liguria, Piemonte, Veneto e Friuli, mentre sul Basso Lazio ci sono temporali isolati. La situazione piú critica è attesa nel pomeriggio attorno alle 17 circa con l’arrivo della parte più fresca della perturbazione atlantica che impatterà contro le correnti umide sciroccali in atto da giorni: oltre alle regioni del Nord prevediamo temporali di straordinaria intensità su Liguria di Levante, alta Toscana, Lazio e Roma”, spiega Antonio Sanò de “Il Meteo.it”.
MORTI A FROSINONE E TERRACINA
E a causa del maltempo, ci sono stati anche morti in provincia di Frosinone e Latina. Due sono le persone che hanno perso la vita sulla via Casilina, nel Comune di Castrocielo, in provincia di Frosinone, dove una quercia è crollata su un’auto in transito, una Smart, uccidendo un imprenditore e il suo collaboratore che erano a bordo. Le vittime, un 37enne un 38enne di Arce, sono rimaste incastrate nell’abitacolo e per loro non c’è stato nulla da fare. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono giunti i carabinieri di Pontecorvo e il personale del 118. Moltissimi inoltre i danni in tutta la provincia di Frosinone e in provincia di Latina. A Terracina una tromba d’aria ha devastato il centro storico, causando il crollo di diversi pini secolari: uno di questi si è abbattuto su una vettura, uccidendo la persona che si trovava a bordo. Un’altra è rimasta gravemente ferita.
UNA VITTIMA ANCHE A NAPOLI
Un 21enne della provincia di Caserta stava camminando a piedi nel quartiere di Fuorigrotta, quando è stato investito da un albero probabilmente sradicato dal forte vento di scirocco che soffia sul capoluogo campano da questa notte. I carabinieri lo hanno trovato esanime al suolo e hanno chiamato il 118; inutile la corsa all’ospedale San Paolo. Sono stati tutti sospesi, poi, i collegamenti tra Ischia e la terraferma. Oltre agli aliscafi, già fermi nei porti da ieri, anche le navi della Caremar e della Medmar sono rimaste attraccate in banchina per il forte vento di scirocco. A Ischia Porto, Barano, Serrara Fontana e Forio scuole chiuse stamattina. A Pompei, gli scavi sono stati evacuati a causa del forte vento. Dirottati, sempre per il vento, sei aerei dall’aeroporto di Capodichino. Tra Pianura e Quarto, un albero è caduto su un’auto in transito ferendo le due persone che erano a bordo.
I TRENI E LE AUTOSTRADE
Ritardi si sono registrati per i treni sulla linea dell’alta velocità da Bologna verso Nord. Quelli più evidenti sono stati per il Frecciarossa 9634 da Napoli a Milano, il 9622 da Napoli a Torino e il 9626 da Roma a Milano. L’autostrada Palermo Catania in direzione di Villabate è chiusa per la caduta di due alberi. Uno ha investito una vettura. I due passeggeri sono rimasti feriti. Sulla A1 Milano-Bologna i mezzi sono scortati nel tratto tra Piacenza e il bivio per la diramazione Fiorenzuola a causa di un allagamento. Lo rende noto Luceverde su Twitter. L’autostrada A22 del Brennero è stata nuovamente chiusa in entrambi i sensi di marcia nel tratto tra Vipiteno e Brennero a causa di un traliccio dell’alta tensione pericolante. Per essere riaperta poco dopo. Rimangono chiuse la statale del Brennero (a Colle Isarco e Mules), la statale per il passo Lavazè, la strada provinciale Merano-Bolzano a Postal, la provinciale fra Magrè e Roverè della Luna.
NELLA CAPITALE
A Roma da metà mattinata chiuso l’accesso a Colosseo, Palatino e Foro Romano per il forte vento. Sono state chiuse poi alcune ville come villa Paganini e villa Torlonia nel quartiere Trieste. Ingressi sbarrati anche per il cimitero del Verano e il Flaminio, mentre un tratto di via Magliana è stata chiuso al traffico a causa di alcune lastre di metallo che stanno cadendo dal tetto di un edificio sulla strada. Problemi pure per la circolazione di alcune tratte delle linee A, B e C della metropolitana.
Sono numerosi gli alberi caduti per il vento, alcuni dei quali hanno colpito vetture posteggiate. Un vigile del fuoco è rimasto ferito durante un intervento per rimuovere alcune frasche. E’ stata chiusa al traffico una corsia di via di Porta Maggiore come anche via Milano, nel centro storico, per la caduta di rami sulla carreggiata. In via della Tecnica all’Eur un albero è caduto su un’auto in sosta. Rami e alberi in strada anche a via Pannoia a San Giovanni e su via di Brava. A Fiumicino alberi caduti, a causa del forte vento.
VENEZIA
A Venezia l’acqua alta ha raggiunto il picco massimo di 156 centimetri alle 14.40, quarto record toccato nella storia della città lagunare e valore che non si raggiungeva dal 2008. L’acqua è poi iniziata a scendere, ma si prevede una nuova ondata nella prossima notte tra le 00 e le 02 sui 140 cm. Intanto, piazza San Marco è stata evacuata e i vaporetti sono stati fermati.
MILANO
A Milano un albero è caduto su un’auto che è arrivata da via Pastro, angolo via Scialoja, nel quartiere Affori. Il guidatore, un uomo di 42 anni, ha subito una frattura al braccio ed è stato portato in codice verde in ospedale.
IL RESTO DELLA LOMBARDIA
Sondrio
Alta l’allerta in Valtellina e Valchiavenna, dove si registra il terzo giorno consecutivo di piogge intense sul fondovalle e fitte nevicate in montagna. E, nelle ultime ore, sono già state oltre 20 le uscite dei Vigili del fuoco del Comando provinciale, in particolare dei distaccamenti di Mese e Tirano, per emergenze dovute ad allagamenti e frane. Nella provincia più a nord della Lombardia sono caduti 250 millimetri d’acqua, valori che si avvicinano agli accumuli d’acqua registrati al suolo nei giorni della tragica alluvione dell’estate 1987.
Bergamo e Brescia
La scuola dell’infanzia ‘Giambattista Mottini’ di Romano di Lombardia (Bergamo), in via Crotti, è stata evacuata a causa delle infiltrazioni d’acqua dal tetto, causate dalle forti piogge che si stanno abbattendo da ieri sulla provincia di Bergamo. Sono state fatte uscire 400 persone, tra bambini e personale della scuola. Sul posto i vigili del fuoco. A Vilminore di Scalve cinque famiglie sono fuori casa a causa di una frana che minaccia le loro abitazioni, mentre il sindaco Pietrò Orrù ha deciso di chiudere per oggi le scuole. In valle Seriana invece tre ponti sul fiume Serio sono transennati, quindi chiusi per automezzi e pedoni: si tratta dei ponti di Albino in viale Stazione, quello che collega Nembro a Pradalunga e Gavarno e dell’ex ponte ferroviario, ora ciclabile, di Ponte Nossa. Alcune altre strade risultano poi bloccate in alta Valle Seriana. A Monticelli, in provincia di Brescia, poi, il forte vento ha scoperchiato la palestra comunale. Soccorso un automobilista rimasto in panne in un sottopasso allagato.
Nel Varesotto
Nella notte grave incidente stradale a Cassano Magnago, in provincia di Varese, dovuto alle cattive condizioni meteo. A perdere la vita è stato un uomo di 28 anni che, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si stava recando al lavoro.
DOMODOSSOLA
E’ stato chiuso, per il maltempo, il passo del Sempione che collega l’Ossola al Canton Vallese. Le autorità svizzere hanno deciso di chiudere il valico (2000 metri di altitudine) a causa delle previsioni meteo che prevedono per oggi neve e piogge abbondanti a cavallo tra il Vallese e le valli ossolane. La chiusura è per 24 ore, dalle 10 di stamattina sino alle 10 di domani.
TRIESTE
75 mm di pioggia in 3 ore nella giornata di ieri. Al momento vengono segnalati allagamenti a Fiumicello, Villa Vicentina, Sagrado; a Pordenone è stato chiuso un sottopasso ferroviario sulla SP70 mentre a San Leonardo alberi sono caduti sulla strada. Vengono monitorati i livelli dei fiumi Meduna e Tagliamento. L’invaso di Ravedis sta laminando la piena del fiume Cellina; è stato superato il livello di guardia con conseguente attivazione del Servizio di Piena. Sulla zona costiera è prevista alta marea, con un primo picco in tarda mattinata e un secondo in tarda serata.
GENOVA
“La notte è passata piuttosto bene”. Giovanni Toti, presidente della Liguria, rassicura sulle condizioni del territorio e precisa: “ha piovuto abbondantemente ma senza situazioni di particolare pericolo; si segnala solo un piccolo smottamento che in via precauzionale ci ha fatto sgombrare quattro famiglie ci aspettiamo una giornata complessa perchè è scattata l’allerta rossa che durerà su tutta la Liguria fino a sera. Ognuno però deve anche proteggersi da solo. Cerchiamo di essere prudenti”.
IL RESTO DELLA LIGURIA
Un pezzo della diga del porto turistico “Carlo Riva” di Rapallo ha ceduto a causa della violenta mareggiata che ha colpito la costa del levante ligure. La diga era già stata danneggiata diversi anni fa ed era stata sottoposta a lavori per rinforzare la struttura. Al momento non si segnalano feriti. Tromba d’aria, grandine, pioggia torrenziale e mareggiata alla Spezia, con treni fermi dalle 9.30 per detriti che sono caduti sui binari. Molti comuni dello Spezzino sono allagati. A Monterosso, alla Cinque Terre, i sottopassi sono allagati. Il sindaco Emanuele Moggia ha ordinato l’evacuazione di abitazioni e negozi ai piani terra e seminterrati del centro storico: i rivi sono al massimo della capienza. Monterosso è uno dei Comuni alluvionati nel 2011, quando alle Cinque Terre ci furono diversi morti. Domani scuole ancora chiuse.
PIEMONTE
Piogge intense in Piemonte, con quota neve al di sopra dei 2.000-2.100 metri di altitudine, da 1.800 solo sul settore sudoccidentale. L’allerta rimane arancione in tutto il nord della regione e, a sud, nei bacini dei fiumi Belbo, Bormida e Scrivia, nelle province di Alessandria, Asti e Cuneo. Le precipitazioni saranno molto forti per tutta la giornata – prevede Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) – e i fiumi Toce e Sesia potranno superare i livelli di guardia, mentre nel Canavese i corsi d’acqua minori si avvicineranno alla soglie di guardia. Nelle ultime 12 ore 80-90 mm di pioggia nel Verbano, 80 mm in 6 ore in provincia di Alessandria. Oltre i 2.000 metri, 30-40 cm di neve sulle Alpi, Lepontine, Pennine e Graie.
ABRUZZO
Una donna di 49 anni è rimasta gravemente ferita a Pescara dopo che un albero è caduto sulla sua auto parcheggiata in via Avezzano, vicino alla Prefettura. Il fusto è finito dentro l’abitacolo della vettura. La donna, soccorsa dai sanitari del 118, ha riportato, tra l’altro, una frattura esposta del femore ed è stata trasportata in ambulanza in ospedale dove attualmente è sottoposta a intervento chirurgico. Sul posto Vigili del fuoco e Polizia Municipale. Diversi gli interventi in città a causa del vento
TOSCANA
A Firenze la tramvia è stata chiusa nel pomeriggio per il vento forte, mentre il vicesindaco ha rassicurato che i bambini verranno fatti uscire dalle scuole solo quando il pericolo sarà cessato e ci sarà un miglioramento delle condizioni meteo.
Il Comune di Castiglione della Pescaia ha diramato un avviso alla popolazione invitando a non uscire di casa per il forte vento. “Le raffiche – ha detto il sindaco Giancarlo Farnetani – sono attese con punte di 110 chilometri orari. A rischio non solo alberi ma anche tetti, cassonetti della spazzatura, comignoli, cornicioni e antenne”. A Punta Ala, sempre nel Comune di Castiglione della Pescaia, un albero è caduto su una casa: gli abitanti sono stati fatti uscire per precauzione. La strada per Punta Ala è bloccata da alcuni alberi caduti sulla sede stradale e quindi momentaneamente chiusa al traffico. Diramato anche dal Comune di Follonica un avviso alla popolazione perché eviti parchi e giardini per l’intera giornata. Forte vento e pioggia hanno tenuto impegnati i vigili del fuoco tutta la notte. 42 gli interventi ancora da effettuare. Si sono registrati diversi allagamenti a Follonica per un violento temporale avvenuto intorno alle ore 4.
Situazioni critiche dalla notte nel Livornese, nel Pisano e nel Grossetano. In provincia di Livorno i vigili del fuoco stanno intervenendo nel comune di Rosignano Marittimo dove si è verificata una tromba d’aria che ha interessato le località Leciaglia alta e bassa e Chiappino, dove è crollato un capannone agricolo di ricovero bestiame.
EMILIA ROMAGNA
Temporali e vento forte in anche Emilia-Romagna fino a domani. L’allerta rossa per lo stato del mare è scattata per la costa ferrarese, mentre è arancione per la riviera romagnola. Allerta dello stesso colore, ma per vento forte, sulle colline e i rilievi di tutta la regione e sulla pianura emiliana occidentale.
SARDEGNA
Chicchi di grandine come palle da tennis. Tempeste di fulmini, nella notte a Cagliari e all’alba a Sassari, una forte grandinata ad Alghero e un fiumiciattolo esondato a Fonni, nel Nuorese, dove la situazione è critica in alcune parti del paese. Il maltempo è arrivato in Sardegna con piogge, temporali e chicchi di grandine del diametro di una palla da tennis che hanno provocato danni alle auto in sosta. A Cagliari chiusi i giardini per il forte vento. Il forte temporale che si è abbattuto su Alghero tra le 7,30 e le 8,30 ha costretto il volo Ryanair in arrivo da Bologna all’aeroporto di Fertilia, ad atterrare allo scalo Costa Smeralda di Olbia. Problemi anche per la circolazione dei treni.
CALABRIA
Critica la situazione nel Crotonese a causa della forte ondata di maltempo che ha investito il versante ionico calabrese. Nel comune di Rocca di Neto, in località Setteporte, alcuni anziani sono stati tratti in salvo dal nucleo sommozzatori dei Vigili del Fuoco. In diversi centri della provincia sono stati numerosi gli interventi di soccorso ad automobilisti rimasti bloccati sulle strade invase dall’acqua e dal fango. Numerose le richieste di soccorso pervenute anche al comando di Catanzaro, dove il cadavere di un uomo è stato appena recuperato in mare. I vigili sono intervenuti nel Comune di Simeri Crichi ed in particolare a Simeri Mare, per allagamenti, rimozione di alberi sradicati dal vento e smottamenti, così come a Cropani e Sellia Marina. Stessa situazione tra Zagarise e Sersale, nella Presila, dove alcune strade risultano interrotte, e nei centri silani di Fossato Serralta e Sorbo San Basile. Ieri, per diverse ore, sono state interrotte la ferrovia ionica, fra Sibari e Crotone, e la strada statale 106, invase dall’acqua e dal fango.
L’AGRICOLTURA
Il livello idrometrico del fiume Po è già salito di oltre 2,5 metri nelle ultime 24 ore per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo. Il monitoraggio è della Coldiretti. A preoccupare sono anche gli effetti sulle coltivazioni agricole nelle campagne dove dall’inizio dell’anno si contano perdite superiori ai 600 milioni di euro a causa degli eventi estremi, tra nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola. Sono infatti in fase di raccolta dai cachi ai kiwi fino alle ultime mele ma a rischio in alcune zone anche la raccolta delle olive appena iniziata e la vendemmia giunta ormai alla fine, oltre che le verdure. L’andamento anomalo di quest’anno conferma la tendenza alla tropicalizzazione del clima per effetto dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano – conclude la Coldiretti – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo.
REP.IT