Roma, Politi (Lega): “Raggi si dimetta non per guai giudiziari ma per disastri che fa”
“Troveremo un nostro candidato”. Così Maurizio Politi, capogruppo della Lega in assemblea capitolina, parlando a Radio Cusano Campus delle prossime elezioni per il comune di Roma. Il partito guidato da Matteo Salvini è pronto a scendere in campo nella corsa per il sindaco della Capitale. “La Lega è una realtà vera su Roma – ha spiegato – siamo in attesa della sentenza sul sindaco, che per statuto dei 5S in caso di condanna dovrebbe dimettersi. Aspettiamo il 10 novembre”.
Quella di Politi, va detto, è la sua posizione personale, non è quella ufficiale della Lega. Il leader del Carroccio, Matteo Salvini, al momento è ancora cauto, tra una mano tesa sul lavoro comune tra Viminale e Comune e una dichiarazione critica. Prova ad allargare le difficoltà dell’amministrazione romana M5s, lasciando intendere che la Lega – dopo aver ottenuto il 10% in tutte le periferie cittadine alle ultime elezioni politiche – stavolta sarebbe pronta a puntare direttamente alla poltrona del sindaco.
Tra i possibili candidati leghisti c’è Barbara Saltamartini. “Potrebbe essere, ma ad oggi non c’è alcun nome – ha risposto – è una questione che si vedrà quando sarà il momento. Io non credo che Virginia Raggi debba dimettersi per questioni giudiziarie, ma per i disastri che sta facendo a Roma”. In generale “Roma ha fortemente bisogno di poteri speciali. La sfida per Roma, al netto di chi governa, passa per dare alla capitale d’italia poteri superiori rispetto agli altri enti locali”.
Politi era presente alla manifestazione contro Virginia Raggi. “A livello nazionale c’è un accordo tra M5S e lega su punti ben specifici, che chiaramente vanno onorati come si onora qualsiasi altro contratto – ha detto ancora – a Roma invece siamo all’opposizione contro una delle peggiori amministrazioni di Roma”.
“E quindi sabato eravamo in piazza per dire basta. Tanti problemi sono stati ereditati, ma Atac sta andando allo sbaraglio, su Ama ci sono problemi di bilancio, per quanto riguarda la manutenzione stradale la situazione è sotto gli occhi di tutti, tutto per un’unica ideologia: la legalità per la legalità. Hanno promesso legalità, hanno portato solo immobilismo. Quello che rimane è che di tante promesse fatte in campagna elettorale, l’unico risultato è stato l’immobilismo. In piazza c’erano i cittadini comuni”.
“Quello che fa sorridere della giunta Raggi – ha aggiunto – è che sono due anni che assistiamo al confronto in aula tra Pd e M5s tra chi è più di sinistra, quando in realtà siamo di fronte a due amministrazioni disastrose. Il vero problema è che loro stanno facendo una sfida a sinistra. Questa è una amministrazione più marxista del Pd. Hanno tolto la libertà ai genitori di scegliere l’asilo per i figli, ora è il comune che dice dove devi portare tuo figlio all’asilo”.
“A San Lorenzo Roberto Fico dice che ci vuole più amore, Raggi vieta gli alcolici. A San Lorenzo c’è da andare con la mano pesante, non solo coi clandestini ma anche coi centri sociali che hanno ridotto il quartiere a una defecazione a cielo aperto. C’è una competenza del ministero dell’Interno, ma è il Comune che deve decidere dove investire le risorse. Mi fa sorridere l’ordinanza della Raggi sugli alcolici”.
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