Roma, Raggi: “Possibili dimissioni? Ne parliamo la settimana dopo la sentenza”

“Ne riparliamo la settimana dopo”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, nell’anticipazione di un’intervista domani a PiazzaPulita su La7, replica alla domanda se, in caso di condanna per falso sulla promozione del fratello di un suo stretto collaboratore, il cosiddetto caso Marra, conferma o meno l’intenzione di dimettersi. Il 10 novembre è prevista la sentenza del processo in corso a Roma. Secondo l’interpretazione del codice etico M5S in caso di condanna la sindaca dovrebbe lasciare.

Poi, incalzata sul fatto che la Lega ha sostenuto che “si deve dimettere per i disastri compiuti e non per la sentenza”, la sindaca aggiunge: “Io penso che la Lega può iniziare a fare la campagna elettorale tra tre anni. E nel frattempo noi continuiamo a lavorare”.

Sulla protesta di sabato con migliaia di cittadini nella piazza del Campidoglio, Raggi sottolinea che “non mi sento isolata. Io li ascolto. Anzi, ritengo che sia giusto che i cittadini in qualche modo facciano sentire la loro voce, esattamente come facevamo noi. Li ascolto. Ci parlo. Ci parlo sempre. Molti mi dicono di andare avanti, altri mi criticano”.

E intanto  è partita la mobilitazione via Facebook per ‘Sempre con Virginia’ senza simboli di partito, la manifestazione per venerdi’ 9 novembre dalle 15,30 in piazza del Campidoglio. Il giorno prima della sentenza del processo di primo grado che vede Virginia Raggi imputata per falso in relazione alla nomina di Renato Marra alla guida della Direzione Turismo.

Proprio il 9 tra l’altro si terra’ la requisitoria del pm Francesco Dall’Olio. L’appello a scendere in piazza recita: “Incontriamoci per stringere Virginia in un grande abbraccio! Virginia e’ la nostra Sindaca e non e’ sola. La mafia e’ dura a morire, la corruzione difficile da estirpare, la lotta e’ quotidiana, ma centimetro dopo centimetro l’onesta’ sopravanza. Bilanci trasparenti, gare d’appalto, risanamento dei conti: hanno scatenato la furia dei boicottatori di professione. Ma noi saremo insieme, sempre con Virginia”. Il 17 febbraio 2017, nel pieno del caos politico seguito alle nomine della macrostruttura e all’arresto dell’ex braccio destro della Raggi, Raffaele Marra, era stato direttamente il Movimento 5 Stelle a portare in piazza i militanti di base a sostegno della sindaca.

REP.IT

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