Il 4 novembre, a 100 anni dalla fine della Grande Guerra. L’omaggio di Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha reso omaggio questa mattina al Milite Ignoto all’Altare della Patria, deponendo una corona d’alloro e aprendo la giornata di celebrazioni per la Festa delle Forze Armate che quest’anno coincide con il centenario dell’armistizio con gli austriaci che ha messo fine alla Grande Guerra.
Mattarella era accompagnato dal premier, Giuseppe Conte, dal ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, dai presidenti di Senato e Camera, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico, e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, gnerale Claudio Graziano.
A tributare gli onori al Capo dello Stato, una Brigata di formazione interforze schierata in Piazza Venezia e il canto dell’inno di Mameli. Dopo la deposizione della corona d’alloro e il minuto di raccoglimento, le Frecce Tricolori hanno sorvolato i Fori imperiali colorando di verde, bianco e rosso il cielo con il tradizionale colpo d’occhio. A volare sopra l’Altare della Patria, per rendere omaggio, anche cinque elicotteri di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il presidente della Repubblica arriverà alle 10.40 presso il Sacrario Militare dei Caduti della Prima Guerra Mondiale di Redipuglia, accompagnato dal ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa per deporre una corona di alloro in ricordo dei Caduti.
Da Redipuglia Mattarella si recherà subito dopo a Trieste, in piazza dell’Unità d’Italia, per chiudere ufficialmente le cerimonie per il centenario della Grande Guerra. Nel corso della cerimonia, alla presenza delle massime autorità civili e militari, passerà in rassegna il reparto d’onore e incontrerà i rappresentanti istituzionali.
La ricorrenza del 4 novembre
Con un’offensiva iniziata il 24 ottobre, ad un anno esatto dal disastro di Caporetto, l’esercito italiano vince la prima guerra mondiale. L’armistizio firmato a villa Giusti, presso Padova, il giorno 3 da Pietro Badoglio e dal generale austriaco, Victor Weber von Webenau fissa infatti alle ore 15 del giorno 4 novembre la cessazione delle ostilità.