Ferruccio De Bortoli, il piano per annullare Di Maio e Di Battista: detta la via ai giornalisti
Dice che “bisognerebbe fare meglio il nostro lavoro, evitando che il microfono finisca in mano ai politici ed evitando le interviste via mail, che sono pessime. Le interviste devono essere fatte faccia a faccia, perché bisogna avere la possibilità di replicare alle risposte di chi si intervista”. Ferruccio De Bortoli, in una intervista concessa a Il Foglio, risponde così alle accuse e alle critiche che nei giorni scorsi sono state rivolte ai media italiani da alcuni esponenti di spicco del Movimento 5 Stelle subito dopo la assoluzione della sindaca di Roma Virginia Raggi.
Ma va anche all’attacco dei 5 Stelle in merito ai termini delle accuse usate: putt*** e pennivendoli. “Espressioni così volgari non le ricordo in passato – dice l’ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore – ma essendo questi nuovi politici più maleducati e più ignoranti dei loro predecessori non mi stupisco. Il fastidio e a volte persino l’odio nei confronti dei giornalisti si è manifestato in tanti momenti. Ricordo l’editto bulgaro o le iene dattilografe di Massimo D’Alema. Ma gli insulti qualificano solo chi li pronuncia. Trovo invece più grave l’uso minaccioso dello strumento legislativo da parte del Governo”.
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