Rifiuti a Napoli, la maggioranza gialloverde si spacca. Di Maio a Salvini: “Gli inceneritori non c’entrano una ceppa”

di ROBERTO FUCCILLO

NAPOLI – Rifiuti a Napoli. La maggioranza gialloverde si spacca. Di Maio attacca Salvini. “Quando si viene in Campania e si parla di Terra dei Fuochi si dovrebbero tener presenti la storia e le difficoltà di questo popolo. La Terra dei Tuochi è un disastro legato ai rifiuti industriali (provenienti da tutta Italia) non a quelli domestici. Quindi gli inceneritori non c’entrano una beneamata ceppa e tra l’altro non sono nel contratto di Governo”. Lo scrive su Facebook il vicepremier del M5S che fa riferimento, senza citarlo, a quanto affermato da Matteo Salvini sui rifiuti in Campania. Il vicepremier leghista, infatti aveva proposto “termovalorizzatori in ogni provincia della Campania”.

E all’attacco di Di Maio, il leader della Lega replica: “Nel contratto di governo si parla di soluzione al problema dei rifiuti che o spariscono o evaporano o li mangiamo o li valorizziamo o li inceneriamo o li mettiamo in discarica. Quando acerra si ferma per la manutenzione a gennaio, io voglio che ci sia una soluzione per i napoletani e per i campani. Io sono per costruire e non per i ‘no’ perchè con i no non si va da nessuna parte”.

“Lotta alla contraffazione, contrasto alle organizzazioni criminali, video-sorveglianza del territorio, bonifiche ed economia circolare. Tutte cose che sono nel contratto e che stiamo affrontando con il Ministero dell’Ambiente di questo Governo”, aggiunge nel suo post su Facebook il vicepremier e leader M5s Luigi Di Maio, in riferimento a quanto affermato dal vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a Napoli.

Salvini, emergenza rifiuti: “Un termovalorizzatore in ogni provincia”. Di Maio: “Non c’entra una ceppa”

“Quando arriva l’inceneritore, o termovalorizzatore, il ciclo dei rifiuti è fallito”, aggiunge anche in una nota il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, dopo che Salvini ha proposto un impianto per ogni provincia della Campania. “Stiamo lavorando – aggiunge  – ogni giorno per portare l’Italia, e non solo la Terra dei Fuochi, fuori dall’ormai cronico ritardo nella gestione del ciclo dei rifiuti. Riduzione, riuso, recupero, riciclo, sono le quattro R che devono diventare un mantra per tutti. Chi non è in sintonia con queste direttrici vive in un’epoca passata”.

Anche i parlamentari dei Cinque Stelle insorgono da Roma affermando che i lcontratto di Governo “punta al superamento degli inceneritori, non a costruirne di nuovi”.

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