Milano resiste ai timori sulla Brexit, spread a 311 in attesa del Btp Italia
Piazza Affari ha chiuso poco mossa (-0,14%) una seduta piuttosto altalenante, con l’attenzione degli operatori che si è concentrata anche oggi sul tema Brexit. In area 331 punti a fine giornata lo spread Btp-Bund. Il raggiungimento della soglia di 48 lettere necessarie per avviare il processo di sfiducia nei confronti della premier britannica, Theresa May, “è imminente, il mio conteggio è di 48 o probabilmente anche una dozzina in più”, ha dichiarato il parlamentare conservatore Steve Baker, aggiungendo che “se si arriverà al voto Theresa May perderà. Abbiamo bisogno di un altro piano sulla Brexit e per questo motivo la premier deve andarsene”.
Sul fronte macro da segnalare che l’indice dei prezzi al consumo nell’area euro a ottobre, secondo la lettura definitiva, è salito del 2,2% anno su anno, in linea con le previsioni del consenso e con il dato preliminare. Su base mensile, sempre a ottobre, l’inflazione è cresciuta dello 0,2%, anche in questo caso come da attese e lettura preliminare.
Negli Usa invece l’indice di produzione industriale ha registrato un aumento dello 0,1%, in linea con le previsioni degli esperti. Inoltre, sempre a ottobre, il tasso di utilizzo degli impianti è rimasto invariato al 78,1%.
A Milano deboli le banche: Banco Bpm -0,29%, Bper -1,81%, Mediobanca +0,28% Intesa Sanpaolo -1,76%, Unicredit -0,91%, Ubi -2,59% e Mps -2,37%.
Giù pure Carige (-10,53%), al nuovo minimo storico di 0,0017 euro. “Sono assolutamente fiducioso”. Così Fabio Innocenzi, ad dell’istituto ligure, ha riposto a margine del 14° Forum Private Banking in merito all’apporto che i grandi soci potrebbero dare all’operazione di rafforzamento patrimoniale che comprende l’emissione di un bond e un aumento di capitale da complessivi 400 milioni. Il primo azionista Malacalza Investimenti non ha ancora sciolto la riserva mentre Raffaele Mincione si è detto disposto a contribuire, ma a determinate condizioni. “Leggendo le dichiarazioni rilasciate” dagli azionisti, ha aggiunto, “dico di essere fiducioso”.
In rialzo invece Snam (+1,33%), Tim (+1,9%), Campari (+2,47%) e Brembo (+2,179%) mentre ha chiuso ancora in rosso Prysmian (-2,74%). In flessione Leonardo (-2,7%). Seduta importante per Astaldi (+39,95%). Ieri Salini Impregilo (+0,75%) ha reso noto di aver presentato ad Astaldi e ai commissari nominati dal tribunale una manifestazione d’interesse preliminare e non vincolante che riguarda le attività collegate al settore costruzioni.
Salini Impregilo ha spiegato che la manifestazione d’interesse è stata fatta per proseguire gli approfondimenti finalizzati a valutare le potenzialità di un’integrazione industriale coerente con i propri obiettivi di disciplina finanziaria.
Intanto, c’è molta attenzione per il collocamento del Btp Italia. Il prodotto offerto avrà un rendimento minimo garantito dell’1,45% e la fase di collocamento dedicata ai risparmiatori individuali è prevista da lunedì 19 novembre a mercoledì 21 novembre, salvo eventuale chiusura anticipata che lascerà comunque garantite le prime due giornate. Il Btp Italia è indicizzato all’inflazione italiana con godimento 26 novembre 2018 e scadenza 26 novembre 2022. L’emissione avrà luogo sul Mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana attraverso Banca Imi e Bnp Paribas
M.F.