Il governo: “Non ci preoccupa il verdetto Ue sulla manovra”. Ma la procedura d’infrazione è sempre più vicina

ROMA – Il verdetto dell’Unione europea sulla manovra “non mi preoccupa”. A dirlo è il vicepremier Luigi Di Maio, intervenendo a Pomigliano d’Arco (Napoli) sulla possibilità che mercoledì possa arrivare una procedura d’infrazione per l’Italia. “In Europa sanno tutti che il nostro obiettivo è portare a casa questa legge di Bilancio – conferma il ministro – con il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza e quota 100”.

Oggi i ministri delle Finanze europei si riuniscono a Bruxelles in un Eurogruppo straordinario per discutere della riforma dell’Eurozona, sullo sfondo del braccio di ferro tra Italia e Ue. All’incontro parteciperanno anche i ministri del resto dei Paesi dell’Unione europea, con l’eccezione del Regno Unito.

Nella riunione si parlerà di Italia, in vista della riunione del 3 dicembre, quando l’Eurogruppo avrà a disposizione il pacchetto delle opinioni della Commissione sui Documenti programmatici di bilancio. Prende forma la procedura per deficit eccessivo ai nostri danni.

La Commissione pubblicherà il suo parere sul progetto di bilancio italiano per il 2019 mercoledì prossimo e potrebbe anche richiedere l’apertura di una procedura sanzionatoria nei confronti dell’Italia.

Intanto, alla vigilia della riunione dell’Eurogruppo (presente anche il ministro Tria) i ministri delle Finanze di Francia e Germania, Bruno Le Maire e Olaf Scholz, hanno siglato un accordo. I Paesi che non rispetteranno le regole del Patto di stabilità non beneficerebbero – dice l’accordo – dei fondi del futuro bilancio della zona euro.

L’anticipazione è del quotidiano tedesco Der Spiegel, che cita un documento concordato dai due ministri facendo riferimento esplicito al caso dell’Italia che non rispetta la regola del debito.

REP.IT

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