Gas serra, allarme Onu: “Nuovo record. Intervenire rapidamente”
Roma, 22 novembre 2018 – I principali gas responsabili dell’effetto serra, e dunque del surriscaldamento del pianeta e del cambiamento climatico, hanno raggiunto un nuovo record: è questo l’ennesimo allarme lanciato dall’Onu che torna a chiedere alla comunità internazionale di intervenire rapidamente. L’anidride carbonica, il metano e il protossido di azoto sono molto al di sopra dei livelli preindustriali, senza alcun segno di un’inversione della tendenza al rialzo, si legge nell’ultimo rapporto della World Metereological Organization. “Senza un rapido taglio dei gas CO2 e degli altri responsabili dell’effetto serra, i cambiamenti climatici avranno impatti sempre più distruttivi e irreversibili sulla vita sulla terra”, ha avvertito il responsabile dell’agenzia Onu, Petteri Taalas. “La finestra di opportunità per agire è praticamente chiusa”.
Secondo la Wmo, le concentrazioni medie di anidride carbonica a livello globale hanno raggiunto 405,5 parti per milione nel 2017, con un trend in continuo aumento (400,1 parti per milione nel 2015). L’azione dei gas serra nell’atmosfera è cresciuto del 41% dal 1990 a oggi. Per quanto riguarda l’anno scorso, gli esperti hanno osservato anche una recrudescenza “inattesa” di un gas serra che ha gravi effetti sull’ozono, il CFC-11 (triclofluorometano).
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