Reddito di cittadinanza, il piano per sgonfiarlo: maglie più strette, durerà meno

Pronto un piano per sgonfiare il reddito di cittadinanza, con maglie più strette per ottenerlo e una durata minore. Lo riporta un articolo pubblicato sul quotidiano il Messaggero.

Il Reddito, per esempio, verrebbe corrisposto agli aventi diritto per 18 mesi. Al termine di questi verrebbe effettuata una verifica se i requisiti che hanno portato alla concessione del beneficio sussistono ancora. Questo check up comporterebbe uno stop di tre mesi all’erogazione dell’assegno che, nel caso in cui il beneficiario ne avesse ancora diritto, potrebbe essere riconfermato al massimo per altri 12 mesi.

Anche sui requisiti per l’accesso al sussidio, ricorda il Messaggero, il cantiere è ancora aperto

Affianco al requisito Isee (Indicatore della situazione economica equivalente), fissato a 9.360 euro, verrebbe introdotto anche l’Isre, l’indicatore della situazione reddituale equivalente, che tiene conto solo dei redditi e non anche del patrimonio mobiliare e immobiliare. Nelle prime bozze era previsto anche che il Reddito sarebbe stato pagato anche ai possessori di una seconda casa del valore massimo di 30 mila euro. Si starebbe invece ragionando della possibilità di escludere coloro che sono possessori di un secondo immobile a prescindere dal valore. Così come sul tavolo ci sarebbe la proposta di ridurre da 10 mila a 5 mila euro la giacenza massima sul conto corrente.

L’HUFFPOST

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