Borse in rosso, Milano limita i danni con spread a minimi da inizio ottobre
–di Cheo Condina
Seduta negativa per le Borse europee che accusano il crollo di ieri di Wall Street (oggi chiusa per il funerale di Bush senior) e chiudono tutte in rosso. Resiste solo Milano che beneficia sia dell’indice Pmi servizi, migliorato a novembre sopra la soglia di espansione dei 50 punti, sia del nuovo calo dello spread Btp-Bund che termina la giornata a 279 punti, ai minimi da inizio ottobre. L’Ftse Mib cede così lo 0,13% con Buzzi Unicemin calo del 4,2% dopo il downgrade sancito da Jp Morgan, Stmicroelectron del 3,2% e i petroliferi che arretrano con Tenarisa -1,9% (il Wti guadagna l’1,6% a 54,12 dollari al barile). La migliore invece è Diasorin(+3,6%) che festeggia ancora lo sbarco sul listino principale seguita da Bper (+1,8%) e dalle utility con Snam Rete Gasche guadagna lo 0,6% dopo avere annunciato l’acquisto di 538 milioni di euro, operazione che contribuisce ad abbassare il costo del debito della società. Moncler rimbalza dopo il calo di ieri e chiude a +2%. Sul resto del listino, da segnalare, la fiammata di Trevi Fin(+17%) dopo l’annuncio della cessione della divisione Oil&Gas e delle trattative per la ristrutturazione del debito, e il +9,2% della Juventus Fcdopo che Banca Imi ha raddoppiato il target price. Sul fronte dei cambi, l’euro passa di mano a 1,134 dollari e 128,4 yen, mentre il dollaro-yen si attesta a 113,3.
Le incognite commerciali sullo sfondo
Gli investitori nutrono dubbi sull’accordo di tregua alla guerra commerciale raggiunto tra Stati Uniti e Cina lo scorso fine settimana a Buenos Aires. Dubbi che hanno fatto impennare anche i rendimenti dei titoli di stato Usa di breve periodo. Comunque nella notte Pechino ha confermato la tregua commerciale di 90 giorni tra le due potenze e ha anche definito l’incontro tra i due presidenti «di successo». In Europa i riflettori restano accesi sulla Gran Bretagna, nell’attesa del voto del Parlamento sulla Brexit in calendario l’11 dicembre, e in Italia, dove questa sera verrà esaminato il testo della manovra economica ancora al vaglio della Commissione europea.
Occhi puntati sulla curva dei rendimenti dei Treasury
Oltreoceano nei giorni scorsi ha destato preoccupazione anche l’inversione della curva dei rendimenti dei titoli di stato, considerata un cattivo presagio per i mercati. In effetti il rendimenti dei Treasury a due e tre anni ha superato quello della scadenza a cinque anni, come non succedeva dal 2007, prima della crisi del 2008. In più ieri Wall Street ha puntato l’indice sull’accordo Usa-Cina siglato in Argentina nel fine settimana e inizialmente accolto con favore. La tregua di soli 90 giorni alla guerra commerciale viene considerata poca cosa dagli esperti, che a questo punto attendono il vero accordo tra i due Paesi. In più fino a oggi la Cina non si era espressa sull’intesa, che però questa mattina ha definito di successo. Ad alimentare i dubbi è stato il presidente Usa, Donald Trump, che pur definendosi fiducioso sul raggiungimento di un accordo con la Cina, ha ricordato che in assenza di una vera intesa «sono l’uomo dei dazi. Quando la gente o i Paesi vengono a saccheggiare la ricchezza straordinaria della nostra Nazione – ha scritto su Twitter – voglio che paghino per il privilegio di farlo».
In Europa viene tenuta sotto osservazione la Gran Bretagna, con la premier, Theresa May, fortemente indebolita dopo che ieri la Camera dei Comuni ha approvato una mozione di censura contro il Governo per la mancata pubblicazione integrale del parere legale sull’accordo di divorzio dall’Ue raggiunto a Bruxelles. Una mossa che complica la strada per l’approvazione dell’intesa sulla Brexit, che il Parlamento inglese dovrà votare l’11 dicembre. .
Buzzi penalizzata da Jp Morgan, in controtendenza Campari
Buzzi Unicem ha chiuso come peggiore del Ftse Mib, risentendo del taglio di giudizio da parte di JP Morgan, da ‘Overweight’ a ‘Neutral’ e il target price da 25 a 20 euro. Bene invece Davide Campari, dopo che ieri è emerso che la società a fine novembre ha acquistato 252.789 azioni proprie. Questa mattina le azioni sono spinte in alto da un report particolarmente favorevole di Deutsche Bank, che consiglia di acquistare le azioni del gruppo di alcolici, scommettendo su una crescita sia organica sia tramite acquisizioni. Continua il rialzo di Diasorin, che da ieri è entrata a far parte del Ftse Mib, in sostituzione di Luxottica Group. Stmicroelectronic, dopo il recupero della vigilia, ha perso quota risentendo del calo quasi pari al 4% accusato ieri sera dal Nasdaq.
Astaldi e Trevi sotto la lente, in rialzo la Juve
Fuori dal paniere principale,Astaldi ha chiuso in forte rialzo mentre la migliore di tutto il listino è stata Trevi Fin, dopo che il cda – con un comunicato pubblicato nel cuore della notte, alle 2 del mattino – ha deliberato di accettare l’offerta vincolante presentata da Megha Engineering & Infrastructures per l’acquisizione delle società del gruppo relative al settore Oil & Gas, segnatamente Drillmec e Petreven. L’offerta prevede una valorizzazione delle partecipazioni basata su un enterprise value di 140 milioni euro, su base debt free. Il board ha inoltre esaminato l’operazione di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell’indebitamento. E’ previsto un aumento di capitale per cassa da 130 milioni da offrirsi in opzione ai soci esistenti, nel contesto di una più ampia manovra di rafforzamento patrimoniale e finanziario che prevede una conversione del debito verso le banche in azioni ordinarie della società fino a un massimo di 310 milioni.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)