Brexit, contro la May mozione sfiducia chiesta dal suo stesso partito

Se May raggiunge i 158 voti necessari, la sua leadership non potrà essere messa in discussione per un altro anno. Se verrà sconfitta, non potrà ripresentarsi, e scatterà il meccanismo per l’elezione del suo successore: prima verranno avanzate le candidature, poi ci sarà il voto dei parlamentari, quindi il voto degli iscritti in tutto il Regno Unito.

La premier britannica ha dichiarato che si batterà con tutte “le sue forze” contro il voto di sfiducia programmato dai suoi compagni di partito dopo la decisione di rinviare la votazione parlamentare sull’accordo con l’Ue per la Brexit.

TGCOM

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