Attentato Strasburgo, ucciso il killer: Cherif Chekatt neutralizzato dalla polizia
di Marco Imarisio, inviato a Strasburgo
La caccia all’uomo è durata appena due giorni. Cherif Chekatt non si era mai allontanato da casa. Si era nascosto in un capannone abbandonato nella zona industriale di plaine des Bouchers, poco distante da Neudorf, il quartiere dove è stato visto per l’ultima volta e dove viveva la sua famiglia. Alle 21 di ieri, una donna ha notato un uomo ferito, che si trascinava mentre risaliva rue du Lazaret, la strada principale dell’area, a 800 metri dal suo ultimo domicilio conosciuto. Ha subito chiamato il centralino della Polizia, che ha inviato una vettura con a bordo tre funzionari. Mentre un elicottero sorvolava la zona, gli agenti lo hanno fermato per controllarne l’identità. Chekatt ha estratto dalla tasca della felpa che indossava una pistola, la stessa della strage, e ha subito sparato. Gli agenti hanno risposto al fuoco e lo hanno ucciso. È caduto a faccia in giù, sulla soglia di quello che è diventato il suo ultimo rifugio.
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