Boeri adesso punge il governo: “Tagliano assegni per far cassa”

E dopo aver puntato il dito sull’esecutivo per i tagli alle pensioni d’oro, chiede chiarezza su quota 100: “Sulle finestre d’uscita per quota 100 si dicono mezze verità e invece è necessaria la massima trasparenza. Mi auguro che qualunque sia la scelta – ha dichiarato – sia una scelta improntata alla massima trasparenza nei confronti dei cittadini, si dica esattamente quali sono le condizioni. Il sistema delle finestre è un sistema che in qualche modo dice delle mezze verità, perchè si dice che c’è una data e dei requisiti e poi questi requisiti vengono modificati”. Infine parla anche della battaglia in Europa sulla manovra che di fatto vede al centro proprio Quota 100. La Commissione Ue ha chiesto nuovi “sforzi” su questo fronte e Boeri afferma: “»Su quota 100 aspettiamo di vedere le misure che verranno prese: sospendiamo il giudizio, stiamo collaborando con l’esecutivo facendo simulazioni. A seguito di queste simulazioni – ha concluso -verranno prese decisioni. L’interesse dell’Italia e di tutti è che non ci sia la procedura di infrazione”. E alle parole di Boeri ha risposto il senatore della Lega, Roberto Calderoli: “Adesso basta! Non è accettabile che il presidente Inps, Tito Boeri, presidente di nomina renziana, accusi il Governo di poca trasparenza e di ‘mezze verità’ su quota 100 e poi strumentalizzi politicamente la questione dei tagli alle pensioni d’oro arrivando a dire che è una scelta che il Governo non farebbe per equità ma per mera necessità finanziaria. A tutto c’è un limite e Boeri quel limite lo ha ampiamente superato: ma cosa aspetti a dimettersi?”.

IL GIORNALE

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