Trump mette sotto pressione Fed e Borse. Piazza Affari perde l’1,1%
di Flavia Carletti e Andrea Fontana
Il nuovo attacco di Trump alla Federal Reserve proprio alla vigilia del meeting Fomc ha alimentato ulteriormente le incertezze sulla politica monetaria dell’istituto centrale nel 2019 e, insieme ai timori sull’andamento dell’economia Usa, ha favorito le vendite da parte degli operatori molto più orientati alla cautela che a impostare il rally di fine anno. In questo quadro, con il dollaro in generale flessione) e il prezzo del petrolio in calo, tutti i principali indici azionari europei hanno perso terreno scivolando di circa un punto percentuale. Piazza Affari ha chiuso a -1,15% nel FTSE MIBsu cui non è stato di particolare sollievo l’andamento stabile dello spread (a quota 270) dopo le correzioni alla manovra di bilancio da parte del Governo Conte ora al vaglio della Commissione europea. Saipem (-6,5%) è stata la peggiore, in linea con altri big dei servizi per l’industria petrolifera, ed è tornata ai minimi da maggio. Pesante la componentistica auto (-3,7% Brembo, -2,1% Pirelli) ma anche molti bancari come Banco Bpm (-2,7%), Unicredit (-2,4%). Settore moda piegato dal crollo (-38%) dal profit warning del gruppo inglese di e-commerce di abbigliamento Asos (-11% Zalando a Francoforte). In controtendenza a Milano Mediaset (+2%) dopo che Fininvest si è portata sopra il 41% acquistando pacchetti pari a quasi l’1% del capitale. Flessione contenuta per Tim (-0,7%) dopo la lettera di Vivendi al cda con la richiesta di convocare una assemblea per revocare cinque consiglieri in quota Elliott.
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