Crolla il petrolio e trascina i listini Ue. A Piazza Affari sbanda Azimut

A Piazza Affari male Azimut dopo annuncio uscita ceo
A Piazza Affari gli investitori hanno iniziato a realizzare operazioni di piccolo cabotaggio in vista della fine del 2018. Azimut, comunque, ha catalizzato l’attenzione, dopo la notizia a sorpresa che dal prossimo 25 gennaio l’ad, Sergio Albarelli, lascerà la società. I titoli hanno accusato un ribasso del 6,2%.
Del resto la notizia è arrivata totalmente inaspettata. Il manager, inoltre, non verrà sostituito fino all’assemblea della prossima primavera, nell’aprile 2019.

Banche contrastate, Fitch dà outlook negativo per 2019
Piazza Affari le azioni delle banche hanno chiuso contrastate, con Intesa Sanpaolo in rialzo dello 0,6% e Mediobanca dello 0,88%. Ubi Banca ha invece registrato un -0,12%, mentre Unicredit è andata giù dello 0,76%, Banco Bpm dello 0,75% e Banca Pop Er dello 0,48%. Oggi Fitch ha annunciato un outlook negativo per l’anno venturo sulle banche italiane, in modo da tenere presente il peggioramento del contesto di mercato nel Paese e la minore fiducia degli investitori che ha portato a maggiori costi di finanziamento. L’agenzia, in prospettiva, vede la possibilità di un maggiore rischio di rifinanziamento e di una ulteriore pressione sugli indici patrimoniali, così come rischi per le strategie di riduzione degli Npl e pressioni sulla redditività.

Telecom in calo nell’attesa novità sull’assemblea
Tra le azioni a maggiore capitalizzazione, sono inoltre andate male le azioni di Telecom Italia (-1,7%), penalizzate dall’incertezza sul futuro della compagnia di tlc, mentre il mercato si interroga sulla tempistica dell’assemblea dei soci sollecitata da Vivendi la scorsa settimana. Il board della compagnia si riunirà il 21 dicembre per analizzare la richiesta del socio francese e il 14 gennaio per decidere. I tempi, dunque, si allungano, scoraggiando la speculazione, che invece nelle ultime sedute aveva già iniziato a ipotizzare una guerra ravvicinata all’ultima azione tra Elliott e Vivendi. Secondo indiscrezioni, per altro, il fondo Usa starebbe studiando l’incremento della quota dall’8,8% al 10% circa. Mediobanca ha reiterato la raccomandazione di ‘Outperform’ con target di prezzo a 0,93 euro, in vista di un rafforzamento delle posizioni dei soci nell’ottica di una imminente assemblea dei soci. Va ricordato che la scorsa settimana Vivendi ha richiesto che al più presto sia convocata l’assise dei soci per nominare la società di revisione dei conti e inoltre per rivedere la composizione del cda. Secondo Vivendi, cinque membri del board, tra i quali anche il presidente Fulvio Conti, «hanno mostrato in modo sostanziale una mancanza di indipendenza e del rispetto per le più basilari e fondamentali norme di corporate governance». Il socio francese ha proposto cinque nomi di nuovi consiglieri, tra i quali quelli dell’ex presidente, Franco Bernabé.

Moncler rialza la testa, frena Ferragamo
Ha rialzato la testa Moncler (+2,1%), fortemente colpita dalle vendite nelle ultime settimane, risentendo sia del timore di un rallentamento della domanda cinese, sia dell’impatto negativo delle sommosse parigine. Del resto secondo gli analisti il giro d’affari nelle boutique della capitale francese delle principali società italiane della moda vale il 5-6% complessivo. Salvatore Ferragamoha invece limato dello 0,23%. Ed ancora, tra le azioni del Ftse Mib si sono distinte le Mediasett (+0,9%), beneficiando anche dell’ipotesi che la società stia per rivedere il piano industriale e annunciare il ritorno al dividendo.

Male i petroliferi, ma rimbalza Saipem, in luce anche Leonardo
La debolezza del valore del greggio ha favorito le vendite sul comparto petrolifero, anche se nel pomeriggio Saipem ha repentinamente imboccato la strada del rialzo, dopo aver rivisto i minimi della scorsa primavera. I titoli sono saliti sul finale dello 0,27%, mentre Tenarisha perso il 2,27$ ed Enii l’1%. Leonardo – Finmeccanica ha guadagnato l’1,5%% sulla notizia che la società si è aggiudicata, attraverso una gara pubblica, il contratto per la manutenzione ordinaria ed evolutiva e la conduzione tecnica di tutti gli impianti di smistamento bagagli dell’Aeroporto Intercontinentale di Roma Fiumicino e dell’Aeroporto Internazionale di Roma Ciampino, per 96 milioni di euro.

Fuori dal paniere principale, crolla Banca Carige
Tra le azioni fuori dal paniere principale, sono crollate le Bca Carige(-13,3%), nell’attesa dell’assemblea dei soci di sabato chiamata a decidere sull’aumento di capitale da 400 milioni. Sono invece volate del 24,78% le Mondo Tv .

Vendite sul dollaro, si rafforza euro. Petrolio a picco
Sul mercato valutario, l’euro si è rafforzato ancora nei confronti del biglietto verde nell’attesa delle mosse della Fed (segui qui le principali valute). Il petrolio ha registrato un netto ribasso, nonostante da gennaio diventino effettivi i tagli alla produzione decisi dall’Opec e da alcuni Paese non Opec. La produzione di Russia e Stati Uniti, però, si è spinta a livelli record (segui qui i l Bret e il Wti).

Usa, battono le attese i nuovi cantieri avviati nel mese di novembre
Sono stati superiore alle attese degli analisti i dati di novembre sui nuovi cantieri avviati negli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dal Dipartimento del Commercio americano, l’indice che misura l’avvio di nuovi cantieri ha registrato un rialzo del 3,2% a novembre su ottobre al tasso annualizzato pari a 1,256 milioni di unità. Il dato è migliore delle previsioni degli analisti, che attendevano un decremento dello 0,7%. I permessi per le costruzioni, che anticipano l’attività futura del settore edilizio, sono aumentati del 5% a 1,328 milioni di unità contro un consenso per un -0,2%. Il dato di ottobre relativo ai nuovi cantieri è stato rivisto, a un -1,6% da un +1,5%.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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