Pensioni, parte il pestaggio di governo sugli assegni: massacrati da 1000 euro in su
Il premier Giuseppe Conte ha provato ad addolcire la pillola quando ha parlato di “misure di contenimento della spesa pensionistica che si sostanziano nel raffreddamento dello schema di indicizzazione dei trattamenti di più cospicuo importo”. Tradotto nella vita reale, per i pensionati che intascano netti almeno 1000 euro al mese ci sarà il blocco per i prossimi tre anni dell’adeguamento Istat, cioè quello basato sull’aumento del costo della vita.
La mazzata sulle pensioni d’oro
Peggio andrà dal 1 gennaio 2019 per chi incassa una pensione ancora più alta. Sulla base di cinque aliquote, gli assegni saranno tagliati fino al 30%, partendo dal 4,7% per le pensioni fino a 150mila euro all’anno. L’ultimo tentativo all’ultimo che vorrebbe tentare la Lega sarà quello di preservare almeno le pensioni costruite tutte con il metodo contributivo, ma il clima è da taglio drastico: già con questa misura, il governo punta a recuperare almeno un miliardo di euro.
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