Mario Draghi all’ultimo miglio: ma quale sarà la sua eredità?
ANDREA MURATORE
Con l’inizio del 2019 Mario Draghi entrerà nell’ultimissima fase del suo mandato da presidente della Banca centrale europea, iniziato l’1 novembre 2011. Non solo perché proprio nello stesso giorno del 2019 si insedierà il successore dell’ex governatore della Banca d’Italia all’Eurotower di Francoforte ma anche perché l’inizio del nuovo anno rappresenterà il primo, vero banco di prova per analizzare la tenuta sul lungo periodo dell’azione di Draghi alla guida della Bce.
Il 2019 sarà infatti il primo anno in cui la Bce non avvierà alcun programma di acquisto di titoli nel contesto del quantitative easing avviato nel 2015. Tra marzo 2015 e marzo 2016 gli acquisti di titoli di Stato dei Paesi dell’area euro sono proceduti a un ritmo di 60 miliardi di euro al mese; tra aprile 2016 e dicembre 2017 il volume è salito a 80 miliardi di dollari, per poi scendere a 30 a partire dallo scorso gennaio.
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