Il crollo di Apple travolge le Borse. Milano tiene, balzo dello spread

–di Chiara Di Cristofaro e Cheo Condina

Le Borse europee, con l’eccezione di Milano e Londra (che limitano le perdite), pagano il taglio delle stime di Apple e con esso i timori per un rallentamento della congiuntura globale. Con Wall Street che ha aperto in profondo rosso – il Dow Jones viaggia con un passivo superiore al 2% (Apple cede quasi il 9%) – Parigi e Francoforte hanno archiviato la seduta con perdite oltre l’1% mentre Piazza Affari, dopo un pomeriggio in altalena, ha ceduto solo lo 0,6%. Lo spread Btp-Bund risale a 275 punti base causa anche la tenuta dei titoli tedeschi percepiti bene rifugio come l’oro (ai massimi da sei mesi). A Milano, l’effetto Apple manda ko il settore dei microchip con Stmicroelectron (-11,6%); giù anche il comparto della moda con Moncler e Ferragamo che cedono rispettivamente il 4,6% e il 2,5%. Per contro, brillano le utility, con Terna (+1,7%) e Italgas (+1,1%), Unipol (+4%) e Telecom Italia (+2%). Ancora forti acquisti sulle “new entry” dell’Ftse Mib: Amplifone Juventus Fc, sbarcate sul listino principale dopo Natale, salgono rispettivamente del 4,2% e dell’1%. Sul mercato valutario, l’euro risale a 1,14 dollari (da 1,1354 ieri a fine giornata) ma gli acquisti oggi premiano soprattutto le valute rifugio a partire dallo yen con l’euro/yen a 122,8 e il dollaro/yen a 107,6. Il petrolio cede mezzo punto percentuale con il Wti a 46,3 dollari al barile.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.