Il sondaggio: l’economia va male per 3 italiani su 4
L’anno che si è concluso ha fatto
segnare cambiamenti di rilievo nel clima sociale ed economico del
Paese, come spesso accade in concomitanza con l’apertura di una nuova
stagione politica. Le opinioni dei cittadini si mescolano alle loro
aspettative e spesso sono influenzate da una percezione errata della
realtà che induce a enfatizzare gli allarmi sociali e a sottovalutare
gli aspetti positivi, che pure non mancano. Ne consegue che gli
atteggiamenti prevalenti tra gli italiani non siano privi di
contraddizioni e di ambivalenze, talora eclatanti.
Iniziamo con le opinioni sull’andamento del Paese, indicatore che fa segnare il cambiamento più vistoso da un anno a oggi:
il 39% ritiene che l’Italia stia andando nella direzione sbagliata,
mentre il 35% è del parere che si sia imboccata la giusta strada. Gli
italiani si mostrano divisi, ma un anno fa i pessimisti prevalevano
sugli ottimisti di 53 punti. L’insediamento del nuovo governo ha indotto
più fiducia, come è sempre avvenuto dal 1994 in poi. A maggior ragione,
dopo la sequenza di esecutivi di centrodestra, centrosinistra, tecnici,
larghe intese, rottamatori, il «governo del cambiamento» assume un
ruolo palingenetico, non foss’altro che perché è oggettivamente formato
da una maggioranza inedita.
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