Il rispetto della legge
di UGO RUFFOLO
Il decreto sicurezza può apparire sublime o esecrabile. Ma è legge dello Stato, votata dal Parlamento e promulgata dal capo dello Stato. Nessun sindaco è Corte costituzionale; la sola che può dichiarare incostituzionale una legge. Certo, gravi critiche di molti sindaci hanno serio peso politico. Ma una cosa è la critica politica di una legge sgradita, magari per seri dubbi di costituzionalità; altro il grave illecito del disapplicarla.
Un sindaco non può esercitare la ‘disobbedienza civile’: significherebbe violare la tripartizione dei poteri; ed, anzi, abusare illecitamente del proprio ruolo, rischiando d’essere sospeso o rimosso dal ministro o dal prefetto. Attenzione. Nella Costituzione, è vero, dove si legge «cittadini» va letto «esseri umani».
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