Li chiama “lungosoggiornanti”. Così Di Maio dà il reddito di cittadinanza agli stranieri
Alla fine anche Di Maio ha dovuto ammettere: il reddito di cittadinanza andrà anche agli immigrati.
Non solo ai cittadini italiani, dunque, ma a tutti. Basterà essere residenti in Italia da 10 anni per mettersi in tasca il sussidio mensile ideato dai grillini. Alla faccia del “sarà una misura rivolta agli italiani”.
Dopo giorni di voci che si rincorrevano, il capo politico del M5S è dovuto capitolare. Quando iniziò a circolare la bozza del reddito di cittadinanza, alcuni fecero notare al vicepremier pentastellato che la norma prevedeva la possibilità di accedere al sussidio anche per i migranti in Italia da cinque anni. La “svista”, se così si può chiamare, ha fatto irritare i colleghi leghisti e allarmare il centrodestra, che ha fatto notare alla maggioranza come Salvini e Di Maio avessero promesso che il reddito sarebbe finito solo ai concittadini. Il grillino ha giurato infuriato che si trattava di una bufala, ma alla fine ieri sera è dovuto capitolare.
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