Il miraggio del sussidio
di RAFFAELE MARMO
Il primo requisito per ottenere il reddito di cittadinanza sarà l’aver conseguito una laurea con master in diritto amministrativo. Ma non è detto che possa bastare. A scorrere le istruzioni per l’uso dello strumento, così come vengono fuori dalla versione finale del decreto in cantiere, scopriamo di trovarci di fronte a uno di quei manuali che ci consegnano quando acquistiamo un qualsiasi aggeggio elettronico. Solo che in quel caso lo buttiamo via senza leggerlo perché solitamente ci è sufficiente sapere come si accende e come si spegne. Ogni altra funzione è più o meno intuitiva.
Putroppo non è e non sarà così per il reddito di cittadinanza: l’illeggibile manuale, scritto in burocratese spinto tra commi, capoversi, rinvii normativi e altre diavolerie da ufficio legislativo dei ministeri, ebbene l’indecifrabile testo diventerà prestissimo la dannazione per chi sarà chiamato a interpretare, applicare, gestire la nuova misura di contrasto della povertà e di attivazione verso il lavoro.
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