Teatrino elettorale
di SANDRO ROGARI
Dire che il papa ha dato un assist a Di Maio sarebbe blasfemo e falso. Sia perché il pontefice si è rivolto a tutta l’Europa, non solo all’Italia, col suo richiamo ad accogliere i 49 migranti della Sea Watch e della Sea Eye; sia perché al papa interessa solo il risvolto cristiano della questione. Ma se leggiamo la polemica fra Salvini e Di Maio come avvio della campagna elettorale per le Europee di maggio (poveri noi!), è indubbio che il papa abbia involontariamente confermato che le dichiarazioni di Di Maio interpretano i sentimenti di una parte dell’opinione pubblica. Che poi il conflitto sia in atto e che sia molto condizionato dalla propaganda lo dimostrano le espressioni usate dai due contendenti. Salvini si sofferma su due punti: primo, «gli alleati parlino, ma decido io»; secondo, «porti chiusi, sbarrati».
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