Piazza Affari recupera quasi il 6% in una settimana. Gm dà lo sprint a Fca

Brembo penalizzata dalle vendite, sale Pirelli
A Milano la peggiore è stata Brembo, penalizzata da un report degli analisti di Kepler Cheuvreux. Male anche Salvatore Ferragamo, colpita da una raccomandazione “undeperform” di Credit Suisse che vede poche chance di aggregazione e un 2019 ancora di transizione per il gruppo della moda. In evidenza Saipem, grazie a un giudizio positivo da parte di JpMorgan, nonostante il calo del greggio. Ha chiuso in positivo Pirelli & C: per gli analisti di Ubs il 2019 vedrà utili ancora in netta crescita e l’indebitamento in contrazione grazie agli elevati flussi di cassa.Sulla parità Telecom Italia dopo che Vivendi è tornata a fare pressione per una rapida convocazione dell’assemblea degli azionisti per votare sulla nomina dei revisori e sulla revoca di cinque consiglieri.

Scatto di Stefanel: ok Tribunale a richiesta di concordato
Stefanel ha terminato le contrattazioni in progresso dell’8%, dopo essere salita anche di oltre il 18%, all’indomani della decisione del Tribunale di Treviso di accettare la richiesta di concordato in bianco presentata dalla società di abbigliamento. Il Tribunale ha concesso alla società un termine fino al 15 aprile per depositare la proposta definitiva di concordato preventivo o, in alternativa, la domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei
debiti. La domanda di ammissione al concordato era stata presentata dal cda di Stefanel a metà dicembre a valle dell’approvazione dei risultati al 30 settembre che avevano evidenziato una perdita netta di circa 21 milioni di euro e
un patrimonio netto sceso a 7,5 milioni di euro.

Euro si rafforza sopra 1,15 dollari: Fed «paziente» sui tassi
Sul fronte dei cambi, la moneta unica ha perso terreno verso il dollaro, tornando sotto la soglia di 1,15, passando di mano a 1,1470 dollari (1,1524 in avvio e 1,1500 ieri sera alla chiusura di Wall Street). Il cambio euro/yen è a 124,285 (124,86 in avvio e 124,71 ieri sera), e quello dollaro/yen si attesta a 108,339 (108,35 e 108,43). Il petrolio, infine, vede il contratto sul Wti consegna febbraio in calo a 51,87 dollari al barile (-1,37%).

Spread con Bund chiude a 263 punti, rendimento sotto 2,90%
Chiusura in frazionale calo per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario telematico dei titoli di stato che vede arretrare, pero’ sotto quota 2,90% il rendimento dei decennali italiani. Al termine delle contrattazioni il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005340929) e il pari scadenza tedesco è indicato a 263 punti base dai 265 punti dell’avvio e i 264 punti del finale di ieri. Il rendimento del BTp decennale benchmark scende al 2,87% dal 2,90% del closing della vigilia.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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