Educazione civica a scuola un ritorno indispensabile
di Ferruccio de Bortoli
La democrazia diretta è necessaria. Giusto rafforzarla. Ma va maneggiata con cura. La Rete dà risposte immediate, partecipazioni istantanee. Ma spesso disinformate ed emotive. Si scambia l’opinione di minoranze organizzate, non raramente su posizioni estreme, per il sentimento medio degli elettori. I leader politici che misurano costantemente il proprio gradimento sui social network — e si comportano di conseguenza — dovrebbero tenerne conto. E una riflessione dovrebbe farla anche chi è affascinato dall’idea di introdurre, nella nostra Costituzione, un referendum propositivo e ha già formato la propria classe dirigente con discutibili selezioni digitali. La discussione fra i partiti della maggioranza ha già portato, fortunatamente, a ipotizzare un quorum del 25 per cento del corpo elettorale. Ma non basta. Non sono escluse le leggi di spesa e penali. Si ipotizza uno sciagurato ballottaggio fra proposte referendarie e parlamentari. La democrazia rappresentativa così muore. Sotto i nostri occhi. Socchiusi.
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