Carta di credito e memorie: il kit della fuga di Battisti
Quando la polizia lo ha trovato, si è trovata davanti un Battisti inaspettato. Incapace di opporre qualsiasi resistenza. Il terrorista aveva con sé un documento d’identità brasiliano e a nulla è valso il pizzetto che gli nascondeva il volto né gli occhiali da sole calati sul naso.
Grazie ai documenti diffusi da Wikilao, sappiamo cosa aveva in tasca Battisti al momento dell’arresto: una tessera sanitaria nazionale, una carta di credito del Banco do Brasil (bloccata, ma su cui forse sperava di fare ancora affidamento), cinque fotografie, otto fogli manoscritti e una banconota. L’attenzione ora è tutta sulla carta di credito, l’adagio “segui i soldi” diventa in questo caso ancora più fondamentale, e sui manoscritti. Che cosa ha vergato sui quei fogli Battisti? Sapeva che non aveva via di fuga e così aveva preparato dei messaggi da lasciare alla sua rete? Un ulteriore mistero in questa intricata vicenda.
IL GIORNALE
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