Il palco e la diretta social. L’arrivo di Battisti in Italia si trasforma in uno show
maria corbi roma
Il Falcon del 31esimo Stormo apre le porte ed eccolo, Cesare Battisti, sulla scaletta con una scorta di forze dell’ordine e la faccia tesa, con quella sua solita smorfia che in tanti leggono come sorriso. Anche oggi che non c’è niente da ridire e che sarebbe opportuno il silenzio, di tutti. La Giustizia ha parlato e dovrebbe bastare. Ma non sono questi i piani e si capisce subito quando allestiscono un palchetto ai bordi della pista, mai vista prima una cosa del genere. Non una conferenza stampa, quella ci sarà alle 14 a Palazzo Chigi per includere tutti, ma un breve comizio del ministro del’Interno Matteo Salvini che indossa la giacca a vento della Polizia di Stato e ha accanto, un po’ in ombra, il responsabile della Giustizia Alfonso Bonafede.
Nell’attesa Salvini dice: «Spero di non vederlo da vicino». Rimane il dubbio su cosa farebbe il ministro dell’Interno a Battisti incrociandolo, mentre è chiara la piega che sta prendendo questa giornata. C’è anche una piccola telecamera a favore dei social che non molla il ministro dell’Interno e trasmette anche un suo colloquio con un dirigente della Polizia. Salvini gli dice: «Siamo solo all’inizio», il funzionario risponde: «Ma ce n’è uno, una grande perla, che ci è rimasto qua (e si indica la gola, ndr) ma abbiamo delle carte da giocare». I follower impazziscono.
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