Ora Re Giorgio rinnega Lula: “Ha lasciato Battisti alla destra”
Poi Napolitano rivendica il suo asse con Lula che però di fatto non ha portato a nulla: Battisti è rimasto a fare la bella vita in Brasile per parecchi anni: “Sapevo dunque – prosegue Napolitano – di poter contare su un atteggiamento di forte vicinanza e rispetto da parte sua, su un’autorevolezza che spesi nei suoi confronti per sollecitarlo fortemente a decidere l’estradizione e la consegna alla giustizia italiana del criminale Battisti. Ottenni allora da lui in tal senso un netto impegno, che tuttavia non mantenne, cedendo alle pressioni della componente estremista della sua maggioranza e del suo governo”. A questo punto, proprio sul finale della sua lettera, Napolitano fa l’accusa più grande: Lula, a suo dire, avrebbe commesso l’errore di lasciare alla destra la paternità di questa cattura: “Credo che Lula abbia avuto modo successivamente di capire il suo errore, finendo per lasciare la paternità e il merito dell’ordine di consegna di Battisti a un Capo di governo che oggi esprime un indirizzo politico ben lontano dalla sinistra”, osserva Napolitano, “decisivo comunque è stato il contributo delle forze di polizia italiane alla cattura del criminale latitante”.
IL GIORNALE
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