Borse deboli, a Piazza Affari svettano Campari e Telecom. Spread verso 250
di Chiara Di Cristofaro e Stefania Arcudi
Seduta senza scossoni e in leggero calo per le Borse europee (Parigi
-0,34%, Francoforte -0,12%, Madrid -0,12% e Londra -0,3% circa) e
investitori cauti, in attesa che si dipanino matasse
complicate dal punto di vista economico e politico. Milano ha tenuto
meglio delle altre piazze, chiudendo sulla parità (-0,04%),
grazie anche al calo dello spread a 252 punti, dal rialzo a 256 in apertura. (segui qui l’andamento dei listini) .
Le
piazze del Vecchio Continente risentono ancora una volta
dell’incertezza per l’economia globale, innescata dai timori
per un possibile rallentamento della congiuntura cinese. Non aiuta il
calo di Wall Street: nonostante alcuni dati macroeconomici
positivi, lo shutdown federale ancora in corso e la trimestrale
deludente di Morgan Stanley raffreddano l’umore degli investitori.
Inoltre, gli analisti di Mps Capital Services sottolineano anche che,
secondo il presidente del comitato finanziario del Senato,
Grassley, il presidente Trump avrebbe intenzione di proseguire con
l’implementazione dei dazi sulle importazioni di auto.
Infine restano alte le tensioni Usa –Cina sul caso Huawei: secondo
una fonte anonima, la società cinese sarebbe sotto investigazione
per sospetto furto di segreti commerciali e un’accusa formale
potrebbe arrivare presto.
In più non è chiaro l’evolversi della situazione della Brexit, nonostante la fiducia incassata dal Governo May (per soli 19 voti) ieri in serata. Per adesso un accordo sembra ancora
lontano e anche l’obiettivo di uno slittamento del termine del 29 marzo non è affatto scontato. La premier entro lunedì
dovrà presentare al Parlamento un «piano B».
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