Su quota 100 e reddito di cittadinanza due clausole di salvaguardia
Il decreto su quota 100 e sul reddito di cittadinanza di fatto è alle porte.
Il Consiglio dei Ministri nella serata dovrebbe dare il via libera al “decretone” che di fatto andrà a cambiare il sistema previdenziale e introdurrà il reddito di cittadinanza. Due misure chiave che di fatto costituiscono l’ossatura della manovra varata dall’esecutivo. Il governo, come annunciato dal ministro della P.A., Giulia Bongiorno avrebbe sciolto il nodo sul Tfr. Non ci sarà un differimento di pagamento per la pima tranche: il pensionato incasserà subito 30mila euro. Il tutto con un prestito i cui interessi per il 95 per cento saranno a carico dello Stato. Il 5 per cento invece sarà a a carico di chi lascia il lavoro. Ma sul fronte quota 100 e reddito di cittadinanza c’è una grossa novità. Secondo quanto riporta l’HuffPost verranno inserite nel decreto le clausole di salvaguardia che dovrebbero garantire l’equilibrio dei conti per l’attuazione di queste due misure. La clausola di salvaguardia deriva molto probabilmente da una mossa della Ragioneria dello Stato.
Pages: 1 2