Davos, la delegazione americana non parteciperà al forum economico mondiale

L’annuncio della cancellazione è arrivato al termine di una giornata frenetica: con il Presidente, che ieri mattina ha presentato la nuova strategia di difesa antimissile degli Stati Uniti al Pentagono, che ha inaspettatamente cancellato “causa shutdown” la disponibilità dell’aereo militare che avrebbe dovuto portare la speaker della Camera Nancy Pelosi in Afghanistan: facendo saltare anche le tappe previste di Belgio ed Egitto.

Il fatto è che solo il giorno prima la leader democratica gli aveva mandato una lettera dove chiedeva di slittare il discorso sullo stato dell’Unione a “data da destinarsi” sempre per problemi legati allo shutdown. Sì, perché quel discorso, che prevede il Congresso riunito al completo insieme alle massime autorità dello stato e ai giudici costituzionali (tanto che uno dei ministri, il cosiddetto “designed survivor”, deve restare a casa perché in caso d’attacco rappresenta il governo) è considerato un evento che ha bisogno di una copertura di sicurezza speciale. E dunque in teoria è incompatibile con la situazione attuale.

Esteri

Shutdown, Stati Uniti paralizzati da tre settimane

dalla nostra inviata ANNA LOMBARDI
Apriti cielo: Trump ha meditato la sua risposta tutto il giorno e per 24 ore non ha né twittato sull’argomento, né parlato alla stampa. Poi ha scelto la via della ripicca politica: lasciando a piedi la terza carica dello stato in un gesto che i democratici già definiscono “irresponsabile”. Ma negando l’aereo a Pelosi, era difficile a quel punto giustificare il viaggio europeo degli altri ministri. E così restano a casa tutti. O quasi, visto che nelle stesse ore Melania Trump è andata in Florida, nel ritiro di Mar-a-Lago per il  week end: a bordo di un aereo militare.

Esteri

Vertice di Davos, Trump diserta per lo shutdown

L’ennesimo braccio di ferro in un Paese già profondamente diviso certo non è un buon segnale per i circa 800 mila lavoratori che sono senza stipendio dallo scorso 22 dicembre. Lo shutdown dura ormai da 28 giorni ed è già il più lungo della storia: e cancellare l’appuntamento di Davos, che si terrà fra 22 e 25 gennaio, vuol dire che il Presidente non ha nessuna intenzione di mollare ora.

REP.IT

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