Il video di Berlusconi “Sono tornato in campo L’Italia è in pericolo”
Nei loro programmi «c’è il peggio del Novecento: sono contro l’economia di mercato, contro le infrastrutture, contro la democrazia parlamentare, sono contro lo stato di diritto, contro le nostre garanzie di giustizia e di libertà e hanno trasformato, da feroci giustizialisti quali sono, la presunzione di innocenza che ci è garantita dalla Costituzione in presunzione di colpevolezza». Per questo motivo l’appello del 1994 è «drammaticamente attuale» e implica un impegno «per una società libera dove non ci sia la paura e dove al posto dell’invidia sociale e dell’odio di classe stiano la generosità, la solidarietà, l’amore per il lavoro e il rispetto per la vita». Berlusconi torna in campo «con molta più esperienza, con molte più relazioni internazionali, ma con la stessa determinazione e lo stesso entusiasmo perché il Paese che amo lo merita, gli italiani lo meritano, i nostri figli lo meritano». La prospettiva è «un’Europa diversa e migliore nella quale l’Italia svolga un ruolo da protagonista» e per la quale metterà a disposizione «l’autorevolezza di cui ancora godo nel Partito Popolare Europeo e in Europa» e alla quale intende dedicarsi «con tutto il mio impegno». Anche il commiato («Forza Italia, forza Europa, viva l’Italia») ha forte valenza simbolica come la visita di oggi all’Aquila. Il Cavaliere sosterrà il candidato del centrodestra alle Regionali, Marco Marsilio, ma soprattutto visiterà l’area Case, le abitazioni prefabbricate con cui risolse a tempo di record l’emergenza post-sismica dieci anni fa e che gli valsero il plauso di tutti gli italiani.
IL GIORNALE
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