Venezuela, governo diviso: l’M5s frena Conte, che dice: “Presto al voto, ma no a interventi impositivi”. Lite Di Battista-Salvini
“Ci riconosciamo pienamente nella dichiarazione comune che gli Stati membri dell’Ue hanno diffuso oggi sulla situazione in Venezuela, alla redazione della quale abbiamo partecipato. Chiediamo una vera riconciliazione nazionale e iniziative costruttive che scongiurino sviluppi gravi e negativi, assicurino il rispetto dei diritti fondamentali e consentano un rapido ritorno alla legittimità democratica, garantita da nuove elezioni libere e trasparenti”, ha affermato il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi.
Per Salvini Francia, Germania, Spagna e Gran Bretagna “hanno fatto bene”
a imporre un ultimatum a Maduro, ha detto il vicepremier leghista, in
quanto Maduro “sta piegando con la violenza e con la fame un popolo e
lo dico perché ci sono anche tanti italiani in Venezuela che stanno
soffrendo”. “Spero che anche il governo italiano abbandoni ogni prudenza
e sostenga il popolo venezuelano – ha aggiunto Salvini – e il suo
diritto a libere elezioni e alla democrazia”.
Venezuela, Salvini ‘schiera’ l’Italia contro Maduro: ”Basta prudenza, sosteniamo nuove elezioni”
A frenare il premier sono state le resistenze del M5S, all’interno del quale è molto ben rappresentata la linea filo-Maduro, che finora si traduce in una spinta a una sostanziale neutralità, almeno finché non si sarà espressa l’Unione europea. Ieri Alessandro Di Battista, contrario al riconoscimento di Guaidò, ha evocato la possibilità che il Venezuela diventi la Libia del Sudamerica. Oggi su Facebook ha esplicitato la sua posizione: “Firmare l’ultimatum Ue al Venezuela è una stronzata megagalattica. E’ lo stesso identico schema che si è avuto anni fa con la Libia e con Gheddafi. Identico. Qua non si tratta di difendere Maduro. Si tratta di evitare un’escalation di violenza addirittura peggiore di quella che il Venezuela vive ormai da anni. E mi meraviglio di Salvini che fa il sovranista a parole ma poi avalla, come un Macron o un Saviano qualsiasi, una linea ridicola. “In pratica l’Ue dice: “Maduro convochi le elezioni entro 8 giorni o noi legittimiamo uno che si è auto-proclamato Presidente”. Ma che razza di ragionamento è? Io non ci sto”.
La replica di Salvini non si è fatta attendere: “Parla a vanvera”
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