Brexit, bocciato l’emendamento sul rinvio, ma sì alla cancellazione del “backstop”
di ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA – Ricomincio da capo. Come nel cult film in cui il protagonista è costretto a rivivere sempre la stessa giornata, la Brexit torna al punto di partenza: o almeno prova a riportarcela Theresa May, in virtù di due votazioni cruciali di questa sera alla camera dei Comuni.
I deputati approvano 317-301 l’emendamento del deputato conservatore Graham Brady per trovare “alternative al backstop”, la controversa misura per mantenere il Regno Unito a tempo indeterminato nell’unione doganale (come la Turchia) se non si trova un’altra soluzione per tenere aperto il confine fra Irlanda del Nord e la repubblica d’Irlanda. “L’accordo non è rinegoziabile”, risponde immediatamente l’Unione europea, ricordando che il “backstop” è frutto di due anni di trattative. Ma la premier britannica si accinge a tornare a Bruxelles: “E’ interesse comune arrivare a un’uscita concordata”.
Pages: 1 2