Ora l’Italia è in recessione
Reagire subito al rallentamento dell’economia che a gennaio potrebbe vedere un calo maggiore di quello registrato a dicembre. È il leader di Confindustria, Vincenzo Boccia, a sollecitare il governo alla luce della recessione tecnica che sta vivendo il Paese. “A gennaio avremo un rallentamento superiore a quello registrato nell’ultimo trimestre del 2018 dato il rallentamento della Germania. Bisogna aprire immediatamente i cantieri, partendo dalla Tav”, dice bocciando per questo l’ipotesi di un referendum sulla Torino Lione. “Si dilaterebbero solo i tempi senza aiutare la crescita”.
Il Pd va subito all’attacco. “Sono stati diffusi i dati Istat sul Pil e chiediamo formalmente che il ministro Tria venga immediatamente a riferire in Aula. Stanno usando un’arma di distrazione di massa a Siracusa con la Sea Watch per non far conoscere agli italiani che a causa di una finanziaria sbagliata il Paese è fermo”. La richiesta è stata avanzata dal Pd Enrico Borghi in Aula alla Camera, durante l’esame della riforma costituzionale che introduce il referendum propositivo.
IL GIORNALE
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