“Cantieri veloci” e visita alla Tav, Salvini accelera sul dossier grandi opere. M5s sempre più in difficoltà
Potrebbero arrampicarsi lungo la recinzione, urlare e cercare di avvicinarsi il più possibile. Il sistema di sicurezza a Chiomonte, sui luoghi dei cantieri dell’Alta velocità Torino-Lione, è al massimo grado. I No-Tav sono pronti ad accogliere il ministro dell’Interno che arriverà venerdì mattina: “Abbiamo una sorpresa per Matteo Salvini, che credo non sarà tale per lui”, annuncia il leader storico dei No-Tav Alberto Perino quando il vicepremier leghista alza il livello dello scontro su tutti i fronti. Compreso quello all’interno del governo annunciando, a poche ore dalla sua visita accolta come fumo negli occhi dai 5Stelle, un decreto “cantieri veloci” entro il 7 marzo.
Salvini quindi accelera mentre il ministro Danilo Toninelli prova a prendere più tempo possibile: “A metà febbraio ci sarà un incontro con la Francia per discutere l’analisi costi-benefici. Poi sarà resa pubblica in Italia e poi ne discuteremo in maggioranza e ci sarà un dibattito pubblico”. Tutto lascia pensare che l’obiettivo unico e solo resta quello di superare le elezioni Europee senza aver preso una decisione.
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