Tav, a Chiomonte arriva Salvini: «L’opera va finita, toglie 1 milione di tir dalle strade»
I No Tav che si sono radunati a Chiomonte sono una trentina, tra loro anche la pasionaria Nicoletta Dosio. «Accogliamo Salvini… alla moda nostra», sono le parole con cui i manifestanti si sono dati appuntamento questa mattina a Chiomonte con «bandiere e tanta voglia di `spiegare´ al ministro — si legge su notav.info, sito internet di riferimento del movimento — che fa circolare dati sballati sui costi e che il Tav da qui non passerà mai».
«Chi dice no alla Tav è un traditore della storia, della cultura e del futuro del Piemonte», scrive su Twitter il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. «Matteo Salvini fa bene ad andare a Chiomonte – aggiunge -, ma non se ne può più di questa pantomima che punta solo ad arrivare alle europee senza decidere».
«Io non vado a Chiomonte perché ancora non è stato scavato un solo centimetro del tunnel dove deve passare il treno, c’è un tunnel geognostico che sta andando avanti da anni. Per me il cantiere di Chiomonte non è un’incompiuta, è un mai iniziato». Lo ribadisce il vice presidente del Consiglio, Luigi Di Maio, tornando a spiegare, a Montecitorio, perché non andrà a visitare il cantiere della linea Torino-Lione come l’altro vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini. «Ed è per questo — conclude — che crediamo che la Tav sia una spesa che può essere benissimo dirottata sulla metropolitana di Torino o sull’autostrada Asti-Cuneo. Lasciamo i soldi a quel territorio ma investiamoli per cose importanti e prioritarie».
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