Caso Diciotti, Giulia Bongiorno: “Salvini? Non rischia nulla”
Il ministro, dunque, ha aggiunto: “Io e Salvini parliamo quotidianamente. E credo che avendo alle mie spalle venticinque anni di avvocatura sia assolutamente naturale approfondire una serie di profili giuridici quando se ne ha l’occasione: nel caso Diciotti, in occasione di provvedimenti del governo, in occasione di provvedimenti sulla giustizia. La lettera al Corriere della Sera di qualche giorno fa è di Salvini, ogni parola è sua. Io ho dato solo un supporto tecnico”.
Infine, Giulia Bongiorno ha parlato anche della “sua” pubblica amministrazione: “Per far sì che in Italia la pubblica amministrazione faccia un passo avanti – per eliminare la carta, per eliminare le file, per eliminare la burocrazia – deve partire la digitalizzazione. Tutti i Paesi hanno fatto il salto di qualità soltanto quando si è avuta la trasformazione digitale”. E ha così chiosato: “Negli ultimi anni hanno sbagliato tutti coloro che hanno detto che la digitalizzazione si sarebbe fatta nel giro di un mese. La mia circolare invita le pubbliche amministrazioni a indicarmi i responsabili per la transizione digitale, quando sono arrivata io non c’era niente. Siamo all’anno zero, in Gran Bretagna ci hanno messo dieci anni, da noi serviranno alcuni anni. Ma è importante parlarne, avviare i processi, e sollecitarli”.
IL GIORNALE
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