Gli imboscati e la guerra agli sprechi
Nella Pubblica Amministrazione ai tre milioni di dipendenti pubblici si aggiunge una schiera significativa di soggetti esterni: professionisti, consulenti, esperti e collaboratori a vario titolo.
È noto che la pubblica amministrazione ai sensi dell’articolo 97 della Costituzione individui, in ossequio all’imparzialità dell’azione amministrativa, ogni specifica competenza di cui abbia necessità attraverso un pubblico concorso. Potendo pertanto lo Stato nelle sue diverse articolazioni approvvigionarsi di risorse umane selezionate in ragione di uno specifico e programmato fabbisogno, non si comprende perché lo Stato medesimo debba rivolgersi quasi sistematicamente al mercato esterno, con notevole aggravio di spese. L’utilizzo di risorse esterne è comprensibile nel piccolo comune che ha molto spesso un personale esiguo. Eppure i piccoli comuni riescono più di altre amministrazioni a essere autonomi. E ciò accade perché negli enti locali la prossimità al cittadino restituisce alla cultura della prestazione efficiente un ruolo centrale.
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