Sprint dell’Europa, Piazza Affari supera primo test trimestrali
di Eleonora Micheli e Stefania Arcudi
Borse europee ai massimi da inizio dicembre scorso (+1,2% lo Stoxx Europe 600) spinte da una serie di trimestrali convincenti, che hanno messo il turbo al comparto energia (Bp a Londra ha guadagnato il 5,2% dopo i conti), costruzioni e beni di consumo e nonostante il rallentamento di vendite al dettaglio e indice Pmi. Sostegno anche da Wall Street, positiva in attesa del discorso sullo Stato dell’Unione del presidente americano Donald Trump e di indicazioni anche sul braccio di ferro con la Cina. Parigi ha così guadagnato l’1,66%, Francoforte l’1,71%, Londra il 2% circa e Madrid l’1,18%. Anche Piazza Affari ha trovato lo spunto per chiudere in buon aumento (+1,16% il FTSE MIB), nonostante il rialzo dello spread a 262 punti (257 ieri), grazie all’accelerata delle banche e nonostante i rapporti più tesi tra Movimento 5 Stelle e Lega, in vista del voto sull’immunità di Matteo Salvini. Comunque fa ben sperare il fatto che sembra essere stato trovato un accordo sulla nomina di Paolo Savona, attuale ministro agli Affari europei, alla presidenza della Consob.
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