Pil giù, Tesoro studia il piano B. Patrimoniale e aumento dell’Iva
di ANTONIO TROISE
Roma, 8 febbraio 2019 – Per ora tutti smentiscono. I due azionisti di maggioranza dell’esecutivo gialloverde giurano, un giorno sì e l’altro pure, che non ci sarà alcuna manovra correttiva. Né, tantomeno, una patrimoniale sulla casa. Anzi, quanto risulta, il numero uno del Carroccio starebbe addirittura pensando al secondo modulo della Flat tax, da far scattare nel 2020, per circa 10 miliardi. In realtà, però, dietro le quinte, nel governo si sta preparando anche un piano ‘B’. Il dossier è nelle mani dei tecnici del Mef e dei consiglieri economici dei partiti della maggioranza. Due, in particolare, gli elementi che hanno fatto scattare l’allarme. Il taglio della crescita del Pil che, quest’anno, non dovrebbe superare lo 0,2%, portando il deficit a ridosso del 2,5% e obbligando l’Italia ad una manovra correttiva che potrebbe arrivare ai 9 miliardi di euro.
Ma, a preoccupare, c’è anche il fatto che nel primo trimestre del 2019 ci sono 64 miliardi di Bpt da rimborsare, oltre a 23 miliardi di Bot.
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