Tav, il contro dossier di Coppola che smonta l’analisi costi-benefici
di Manuela Perrone e Giorgio Santilli
Nell’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione svolta dal commissario dissidente Pierluigi Coppola e consegnata martedì al ministro Toninelli il risultato è positivo per 300 milioni: i benefici della Torino-Lione supererebbero i costi se si utilizzassero alcuni criteri largamente condivisi dagli standard internazionali.
- torino-lione
- 13 febbraio 2019
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Calcolare solo i costi per l’Italia
«L’analisi corretta
secondo le linee guida Ue – dice Coppola nel suo documento – dovrebbe
anzitutto considerare soltanto i
costi per l’Italia» (pari a 5,6 miliardi) e non quelli dell’intera
opera senza divisione fra Parigi, Roma e Bruxelles. Andrebbero
poi considerati «i costi di ripristino dei luoghi per 500 milioni e i
costi di adeguamento della linea storica (seconda canna
del tunnel del Frejus) per 1,5 miliardi». Inoltre non si dovrebbero
considerare i costi già spesi (0,4 miliardi) e non si
dovrebbe considerare la perdita di accise.
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